Romano Prodi vorrebbe utilizzare il Mes senza condizionalità

14/04/2020 di Redazione

L’occasione per l’intervento di Romano Prodi nel dibattito pubblico sull’emergenza coronavirus e sulla gestione europea della stessa è arrivata con l’incontro della Bologna Business School in diretta Instagram. In questo contesto, il Professore ha parlato di nuovo delle misure messe in campo dall’Unione Europea per fronteggiare in maniera comune lo stato di difficoltà sanitaria nei vari paesi europei. In modo particolare, Prodi ha fatto riferimento alla riunione dell’Eurogruppo dei giorni scorsi, quella in cui è emersa una dichiarazione comune di tutti gli Stati membri relativa all’utilizzo di un Mes senza condizionalità per spese pari al 2% del Pil destinate alla Sanità.

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Romano Prodi parla del Mes e della situazione d’emergenza coronavirus

Secondo Romano Prodi uno strumento del genere può senz’altro essere utile all’Italia, in modo particolare a queste condizioni: «Il Mes – ha detto l’ex presidente del Consiglio – è nato come misura con condizionamenti. Nel corso dell’ultima riunione questi ultimi sono stati effettivamente rimossi. Non capisco più il mio Paese: il Mes a queste condizioni può essere utile. In passato, si era utilizzato questo strumento per intervenire nei Paesi in crisi, come a dire ti do i soldi ma sei in libertà vigilata. Giustamente l’Italia ha detto basta, questo non lo voglio».

Insomma, la differenza sta nel precedente Mes – quello utilizzato in tempi ordinari dall’Unione Europea per intervenire nelle crisi di debito dei vari Stati membri – e in quello attualmente impiegato nell’emergenza sanitaria, con la rimozione di tutte le condizionalità che lo avevano portato a rappresentare, almeno nell’opinione pubblica, uno spauracchio da evitare.

Prodi è poi intervenuto su diversi provvedimenti proposti in questo periodo. Innanzitutto, la riapertura delle aziende deve essere effettuata soltanto laddove sussistano le misure di sicurezza. Inoltre, ha sottolineato come sia necessario in questo momento fornire aiuti economici alle aziende e alle persone in difficoltà, soprattutto in determinati settori. E alla fine ha ancora parlato della Covid Tax presentata dal gruppo alla Camera del Partito Democratico: «Si è trattato di una proposta a titolo personale – ha chiuso Prodi -: a queste condizioni, dopo aver fatto i conti, non sarebbe opportuno introdurre una misura che per un beneficio piuttosto limitato vada a creare delle tensioni sociali».

 

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