Il contributo di Salvatore Aranzulla alla storia di internet in Italia | RAM – La rete a memoria

Presentiamo la prima puntata di un nuovo format di Giornalettismo: una serie di conversazioni in vocale con i protagonisti che hanno dato la loro impronta a internet in Italia

05/01/2022 di Gianmichele Laino

A tu per tu con i protagonisti della rete. È quello che si prefigge di fare il nostro format RAM – La rete a memoria. Nel corso di diverse puntate – disponibili anche sulla pagina Instagram di Giornalettismo -, si proporranno delle conversazioni con i protagonisti della storia di internet in Italia. L’idea è quella di un racconto attraverso una semplice conversazione via app di messaggistica, con gli intervistati che rispondono alle nostre domande con dei messaggi vocali. Un modo per entrare in empatia con chi – di solito – sta sempre oltre lo schermo del nostro pc. Il ciclo di puntate si inaugura con questa nostra intervista a Salvatore Aranzulla

Di Salvatore Aranzulla siamo abituati a leggere i dettagliatissimi articoli che hanno risolto – una o più volte nella vita – i nostri piccoli problemi quotidiani con la rete. È una delle prime persone che ci è venuta in mente, quando abbiamo iniziato a pensare a un personaggio italiano che abbia dato il suo contributo alla storia del web nel nostro Paese. Anche perché, in questo 2022, il primo articolo di aranzulla.it compirà 20 anni. 

Per rompere il ghiaccio, abbiamo chiesto ad Aranzulla di presentarsi esattamente come se stesse curando la voce “Salvatore Aranzulla” sul suo blog. Il risultato è in linea con le attese, ricco di parole chiave e di riferimenti, se così possiamo dire, ipertestuali: «Mi chiamo Salvatore Aranzulla, ho 31 anni e sono un imprenditore e divulgatore informatico, fondatore di aranzulla.it. Ogni giorno circa 700mila italiani risolvono i loro problemi con la tecnologia a partire da una delle mie 15mila guide pubblicate a partire dal 2002».

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Il primo articolo di Salvatore Aranzulla sul suo sito web

Abbiamo ripercorso alcuni momenti della sua carriera e non potevamo sicuramente rinunciare a richiamare il primo articolo che ha inaugurato il suo progetto: «Il primo articolo pubblicato su aranzulla.it riguardava la configurazione e l’installazione di una stampante, nel momento in cui la si acquista. Più amici mi posero questa domanda intorno al 2002. Decisi di risolvere il problema e di trascrivere la soluzione all’interno di una guida da condividere con i miei amici».

Esigenze pratiche, insomma, ma anche una community di riferimento inizialmente molto “intima”. L’idea però fu in qualche modo esplosiva, anche perché il filone dell’how to (delle soluzioni da trovare su internet per capire come si fa una cosa) non era stato ancora inaugurato in Italia: «Nel 2002, quando fu lanciato aranzulla.it non esistevano altri siti internet che spiegavano come risolvere problemi con la tecnologia. Esistevano tuttavia dei siti dedicati agli esperti di tecnologia. Io imparai a creare le prime pagine web, ad esempio, tramite le guide di html.it».

Com’è cambiata l’utenza di riferimento del progetto

Ovviamente, i problemi che Salvatore Aranzulla risolveva nel 2002 sono di natura molto diversa rispetto a quelli con cui si cimenta oggi. Il web, del resto, si è evoluto, ha aggiunto del lessico al suo linguaggio, ha attraversato vari dispositivi ed è diventato sempre più permeante nelle nostre vite, grazie soprattutto ai social network. Salvatore Aranzulla ha notato questo cambiamento del proprio pubblico: «Nel corso degli anni gli utenti si sono spostati dal computer fisso, al dispositivo mobile, in particolare lo smartphone. E oggi la maggior parte del traffico arriva dagli articoli che parlano di social network».

La domanda finale è un POV: Salvatore Aranzulla che incontra se stesso nel 2002. È consapevole di aver fatto la storia di internet? «Non ritengo di aver fatto la storia di internet. Ho cercato di condividere le mie conoscenze in rete, con l’obiettivo di aiutare le altre persone».

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