Il braccio destro di Virginia Raggi: «Roma rischia il fallimento in tre anni»
26/04/2019 di Enzo Boldi
Roma a rischio fallimento. A lanciare l’allarme è l’assessore al Bilancio e al coordinamento strategico delle Partecipate del Campidoglio Gianni Lemmetti che chiede al governo un’immediata modifica del decreto crescita per inserire quella norma – contestata dalla Lega – che è stata chiamata Salva Roma, ma che in realtà andrebbe a sanare i bilanci di molti altri comuni italiani. E il crollo finale – a livello economico-finanziario – della capitale potrebbe arrivare entro tre anni, a cavallo tra la fine del mandato di Virginia Raggi e le nuove elezioni per la poltrona di sindaco di Roma.
«Dal 2021 il bilancio di Roma inizierà a scricchiolare, poi ci sarà il crollo – ha spiegato Gianni Lemmetti, braccio destro di Virginia Raggi, a Il Messaggero -. Se non ci sarà un intervento in parlamento al decreto crescita e in particolare alla norma Salva Roma, lo Stato fra tre anni dovrà sopportare il buco della gestione commissariale». L’allarme lanciato dall’assessore al Bilancio della capitale è rosso, così come lo è lo stato delle casse del Campidoglio.
L’assessore Lemmetti e il presagio apocalittico sulla capitale
E il motivo che aveva spinto il Movimento 5 Stelle a proporre una norma come il Salva Roma da inserire all’interno del decreto crescita, prima del dietrofront di Matteo Salvini e della Lega, sembrava avere una sua logica proprio in questa direzione: «Questa è la riprova – conclude Gianni Lemmetti – di quanto l’iniziale norma proposta fosse sana». Una sorta di ‘prevenire è meglio che curare’ che, però, è finito nel bel mezzo di una contesa politica tra il ministro dell’Interno e la sindaca della capitale.
Fico favorevole al Salva Roma
Nei giorni scorsi anche Roberto Fico si era augurato un ripensamento parlamentare attorno a tutta questa vicenda: «Una manovra sul debito è auspicabile – aveva detto il presidente della Camera -. Poi, se alcune questioni possono essere estese ad altri Comuni sarà un bene. Ma non mi sembra ci sia nulla di strano e atipico nell’aiutare Roma in modo corposo, anche perché tanti Comuni hanno già avuto comunque degli aiuti».
(foto di copertina: Andrea Ronchini/Pacific Press via ZUMA Wire)