La Russia ha limitato l’accesso a Instagram

Il ban, tuttavia, non dovrebbe coinvolgere WhastApp dal momento che si tratta di una app di messaggistica e non di un social network

11/03/2022 di Redazione

Ormai si sta conducendo una vera e propria schermaglia parallela rispetto all’invasione che si sta consumando in queste ore in Ucraina da parte dell’esercito russo. È quella che riguarda Meta e le autorità garanti delle comunicazioni in Russia. Il Roskomnadzor – dopo Facebook – ha limitato anche Instagram. Una scelta drastica che, fino a questo momento, le autorità hanno cercato di rimandare il più possibile: Instagram, infatti, è di gran lunga il social network maggiormente utilizzato in Russia ed è anche uno strumento per migliaia di influencer locali per i propri modelli di business. Non è detto che un ban completo non sia in agenda. Questa scelta sarebbe molto più dolorosa, da un punto di vista del marketing comunicativo, rispetto a quella di bannare Facebook. Ma – a questo punto – le autorità per le comunicazioni russe utilizzano qualsiasi strumento a loro disposizione, visto l’atteggiamento di Meta che – come rivelato da Reuters – consentirà alcune espressioni di hate-speech nei confronti dell’esercito russo, dei russi che si schierano a favore dell’invasione e delle autorità istituzionali come Vladimir Putin e Alexander Lukashenko.

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Russia limita Instagram, il comunicato del Roskomnadzor

La comunicazione è arrivata direttamente dal Roskomnadzor, spiegando anche che deriva tutto dalla scelta di Meta, confermata anche da un suo portavoce, di consentire questi discorsi d’odio. Ne abbiamo parlato diffusamente nel corso di questa giornata. Secondo alcune fonti russe, addirittura, le autorità russe vorrebbero «riconoscere Meta Platforms Inc. come organizzazione estremista e vietare le sue attività sul territorio della Federazione Russa», come richiesto dal capo delle richieste legate alle informazioni della DUMA, Alexander Khinshtein. Il tutto, però, riferibile soltanto alle piattaforme di social networking come Facebook o Instagram. WhatsApp, in quanto servizio di messaggistica e strumento di comunicazione, non sarebbe colpito da eventuali sanzioni che andassero in questa direzione.

In virtù dell’evolversi di questa situazione – che potrebbe portare a una scelta ancora più radicale da parte del regolatore russo -, alcuni influencer russi che utilizzano Instagram starebbero invitando i propri followers a seguirli su altre piattaforme (si pensi ad esempio a VK e a Telegram) il cui utilizzo, attualmente, è libero da qualsiasi tipo di impedimento.

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