Possibile la procedura accelerata per i rimborsi di Dazn

L'OTT ha scritto all'Agcom per dare la sua disponibilità a seguire la strada del lodo Vezzali

07/01/2023 di Redazione

Potrebbe non essere necessario il ricorso alla piattaforma di conciliazione che Agcom aveva messo a disposizione per quanto riguarda le richieste di rimborso a Dazn. Dopo il disservizio che ha colpito alcuni utenti il 4 gennaio, infatti, l’OTT ha scritto all’autorità dicendosi disponibile a seguire la strada nota come “Lodo Vezzali“, percorsa già in occasione del primo disservizio dell’anno, quello del 14 agosto 2022. In quello come nell’ultimo caso, sarà Dazn – tempestivamente e autonomamente – a provvedere al parziale rimborso per quanto accaduto nella serata del 4 gennaio, in corrispondenza della partita Inter-Napoli (e del match Udinese-Empoli).

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Rimborso Dazn automatico, la disponibilità dell’OTT

«Riteniamo innanzitutto doveroso scusarci con i clienti impattati che provvederemo a rimborsare proattivamente in conformità alla regolamentazione vigente» – aveva scritto Dazn nella sua nota ufficiale arrivata nella serata del 5 gennaio. La regolamentazione vigente, in realtà, prevede che siano gli utenti – entro sette giorni dal disservizio – a comunicare sulla piattaforma di conciliazione Agcom, con Dazn che ha tre mesi di tempo per provvedere a erogare il rimborso. Tuttavia, come per il precedente del 14 agosto, in presenza di problemi conclamati, la piattaforma può sfruttare le proprie tecnologie per capire quali siano le persone colpite dal disservizio e quindi provvedere più rapidamente al rimborso. Che, vista la natura del problema, dovrebbe essere di un quarto dell’abbonamento mensile, dal momento che l’impatto c’è stato su un’unica partita di campionato.

Il fatto di ricorrere al cosiddetto Lodo Vezzali, tuttavia, non impedisce ai cittadini – per sicurezza – di avviare la procedura sulla piattaforma di conciliazione dell’Agcom. Dal momento che Dazn si è detto disponibile a risarcire in automatico, occorrerà capire quali saranno i criteri che sceglierà per erogare il rimborso: se farà riferimento anche a chi è stato interessato dall’interruzione per pochi minuti o se sceglierà di erogarlo soltanto a chi ha subito una interruzione più lunga. La natura del problema – che Dazn imputa a un partner esterno – non ha permesso di mostrare uno stesso esito di visione a tutti gli abbonati. Dunque, anche su questo aspetto, c’è un interrogativo aperto che, sicuramente, sarà chiaro entro il 10 gennaio, data dell’incontro tra Dazn e il ministro del Made in Italy Adolfo Urso.

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