I vertici di Dazn convocati dal ministro delle Imprese e del Made in Italy

In data 10 gennaio il ministro Urso ha disposto la convocazione per i vertici di Dazn e per quelli della serie A

05/01/2023 di Redazione

Sulla questione dei disservizi Dazn sono arrivati anche i primi interventi dal mondo politico. Dopo l’esposto dell’AgCom e l’intervento dell’Udicon sul fatto che l’assegnazione dei diritti per il prossimo triennio – che verrà decisa in queste settimane – debba tener conto della situazione, arriva anche la politica su Dazn. I nomi che erano intervenuti prontamente la scorsa estate, durante la campagna elettorale, non hanno fatto menzione della questione. In mattinata si è espresso Alfredo Antoniozzi di Fratelli d’Italia si è espresso in merito e il riferimento – comprensibilmente – è ai tifosi che, pagando ed essendosi visti aumentare i costi per gli abbonamenti, debbano avere un buon servizio.

Nel pomeriggio è intervenuto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con una convocazione dei vertici di Dazn e del ministro dello Sport Andrea Abodi insieme ai vertivi della Lega Serie A: «A tutela dei consumatori ho convocato per il 10 gennaio al ministero i vertici della società Dazn. Il perpetuarsi del disservizio impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere, investimenti in rete e tecnologia, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti».

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Politica su Dazn, il ministro Urso ha convocato i vertici di Dazn

Il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera si è espresso duramente chiamando in causa la Lega Calcio e la FIGC affinché vigilino sul rispetto delle regole andando a garantire il servizio che gli utenti pagano. Non è di certo la prima volta che un politico interviene sulla questione disservizi Dazn: ci sono stati Calenda e Salvini, con toni populistici, e anche qualche esponente del Pd – facendo riferimento alle questioni tecniche – quando la campagna elettorale era in corso.

«È inconcepibile che milioni di abbonati Dazn, durante Inter Napoli, abbiano dovuto perdere diversi minuti di partita per l’ennesimo disservizio – ha affermato Antoniozzi -. La Lega calcio è chiamata a tutelare i consumatori legali, altrimenti avremo tanti pirati in più. Non è la prima volta che Dazn offre disservizi agli abbonati e addirittura lo fa mentre aumenta il prezzo del servizio. Il calcio è la settima industria del Paese e si regge soprattutto sui diritti televisivi che necessitano di un servizio ineccepibile per gli utenti».

Conclude con l’appello diretto a Lega Calcio e FIGC: «Nel mentre chiediamo alla Lega e a Dazn di intervenire rivolgiamo l’invito alla FIGC affinché garantisca rispetto delle regole, riforme e sanzioni adeguate contro i cori razzisti e le discriminazioni territoriali».

 

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