Gli italiani sanno riconoscere le truffe online?

Il 10% delle persone che si sono imbattute in una truffa online non ha avuto sentore di affrontare qualcosa di illegale

18/03/2024 di Gianmichele Laino

Quando diciamo che un inasprimento delle pene rispetto alle truffe online potrebbe non bastare, ci riferiamo proprio a quello che emerge da statistiche come quelle effettuate da Revolut e dai ricercatori di Dynata. Lo scorso anno il team di ricercatori che abbiamo appena citato ha evidenziato come siano stati 14 milioni gli italiani raggiunti, in qualche modo, da una truffa che è stata perpetrata attraverso il web. Di questo campione, il 10% circa non è riuscito a individuare e a riconoscere il tentativo truffaldino del malfattore.

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Riconoscere truffe online in Italia è sempre complesso: nel mirino soprattutto gli over 50

Phishing e smishing guidano la classifica delle modalità con cui vengono perpetrate le truffe online. Ma le truffe che non si limitano all’acquisizione di dati personali (e che vanno a causare un vero e proprio danno patrimoniale alle vittime) rappresentano comunque un numero significativo (il 3% sui 14 milioni di cittadini che hanno subito una truffa digitale).

Il problema della mancata esperienza nel riconoscere le truffe online è ancora troppo legato a una mancata cultura del dato personale e dell’igiene digitale: non ci sono state particolari controffensive da parte degli utenti minacciati, né sono state prese delle misure di sicurezza adeguate per la prevenzione rispetto alle truffe online. Anzi, il 10% dei cittadini coinvolti in truffe online tira in aria una monetina: ritiene infatti che essere raggiunto da una truffa online sia una questione di fortuna, di sorte, di destino. A questi si aggiungono quelli (un 5%) che non hanno proprio idea di come fare a tutelarsi da questo tipo di truffe.

Tutto sommato, la capacità di riconoscere una truffa online non dipende dall’età. È vero che gli over 50 sono quelli che le riconoscono di meno (il 12%), ma il dato non è poi così alto se si pensa che la media nazionale di quelli che non riconoscono le truffe online sia del 9%. Non è una questione d’età, è questione di cultura: siamo sicuri che una legge che inasprisca solo le sanzioni sia sufficiente?

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