Il risultato di Giuseppe Conte in Europa: l’Italia potrebbe avere 36 miliardi in più della previsione iniziale

20/07/2020 di Redazione

Nicola Zingaretti, dagli studi di In Onda, afferma che si tratta di un grande risultato e la contemporanea fine dell’Europa dei veti. A Bruxelles, Giuseppe Conte sembra andare proprio in questa direzione, dal momento che la delegazione del governo italiano ha tenuto il punto iniziale, concedendo qualche margine di trattativa ai Paesi frugali, ma al contempo mantenendo ben salda la convinzione che la cifra totale del Recovery fund non doveva affatto essere toccata.

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Recovery Fund, l’Italia aumenta la propria dotazione

Nell’ambito dei 750 miliardi previsti inizialmente, sono cambiate – in base alla proposta del presidente del Consiglio europeo Charles Michel – le distribuzioni tra finanziamenti a fondo perduto e prestiti, facendo aumentare leggermente i secondi a discapito dei primi. La proporzione attuale sarebbe di 390 miliardi di sussidi e 360 di prestiti.

Ma la cosa più clamorosa è che l’Italia, da questa redistribuzione, uscirebbe addirittura rafforzata: se la previsione iniziale era di ottenere 173 miliardi di euro dall’Europa, adesso il nostro Paese potrebbe avere 36 miliardi in più, attestandosi a quota 209: 82 di sussidi e 127 di prestiti.

Inoltre, l’emergency brake verrebbe completamente ridimensionato: non sarebbe più un veto di un singolo Paese, ma il consiglio europeo, a maggioranza, può approvare o respingere le proposte di investimento avanzate dagli stati membri. Che non saranno, quindi, bloccate dal no di un singolo stato, magari più piccolo e di minor peso politico all’interno dell’Unione Europea.

Un negoziato che si annuncia difficile, ma a quanto pare – alla fine – i Paesi frugali sono stati messi all’angolo dall’alleanza mediterranea. Al momento, se l’accordo dovesse arrivare – e pare che ormai siamo agli ultimi dettagli -, l’Italia otterrebbe un successo importante nonostante l’inizio difficilissimo dei negoziati.

Recovery Fund, la plenaria inizia alle 21.30

Come ha twittato il portavoce della presidenza del Consiglio Europeo, Barend Leyts, la riunione plenaria che dovrebbe ratificare l’accordo è appena iniziata, intorno alle 21.30. Si attende davvero quello che sembra essere l’ultimo miglio per l’intesa sul Recovery fund.

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