Il titolo di Libero che ribalta la narrazione su Rimini: «La sinistra molesta gli alpini»

Oltre alla scelta infelice del titolo, c'è da evidenziare come il racconto sia completamente opposto rispetto a quello messo in evidenza dai testimoni oculari

11/05/2022 di Redazione

Quello che è successo a Rimini durante il raduno degli Alpini è stato raccontato in diverse salse. Non soltanto dai testimoni diretti (non stiamo parlando soltanto di attiviste per i diritti delle donne), che hanno raccontato delle frasi sconce che sono state rivolte dagli alpini alle donne incontrate sulla loro strada e di vere e proprie molestie subite, ma anche di giornalisti che hanno documentato – riprendendo, come ha fatto Fanpage – le scene che si sono verificate nelle strade della cittadina romagnola. Invece, Libero ha ribaltato la narrazione, utilizzando un processo mediatico che – sia su larga scala, sia su piccola scala – sembra andare particolarmente in voga in questo periodo: non solo analizzare diverse sfumature di un fenomeno, ma ribaltarlo completamente in modo tale da ridurlo a una logica dell’aut aut. O bianco o nero. Per questo, ha scelto di titolare l’odierna edizione cartacea con Agguato alle penne nere. La sinistra molesta gli alpini. 

LEGGI ANCHE > Miss Alpina bagnata e le polemiche in rete

Raduno Alpini a Rimini, la narrazione di Libero

Secondo l’articolo di Libero (al tema è stato dedicato anche l’editoriale del direttore Alessandro Sallusti, oltre ovviamente alla realizzazione di interviste a corredo, con pareri di politici su quanto accaduto a Rimini), dai video girati non si vede assolutamente nulla rispetto alle molestie raccontate e – anzi – sarebbero state le autrici dei video a insultare gli alpini. Peccato che il reportage di Saverio Tommasi di Fanpage racconti altro e che, al di là delle interviste e delle testimonianze, si vedano delle scene davvero pessime.

A questo contributo non si dà risalto, mentre invece si citano video che circolano nei canali Telegram, dai quali non si evincerebbe alcunché. Inoltre, Libero parla del fatto che, a oggi, non risulti nemmeno una denuncia di molestie per quello che si è verificato a Rimini. In realtà, è stata presentata ieri la prima denuncia di una 26enne rispetto a quello che è successo in città: la denuncia è stata raccolta dai carabinieri di Rimini e parla di una ragazza che sarebbe stata spintonata, presa per un braccio e appellata con frasi sessiste. La denuncia è stata sporta contro ignoti.

FOTO di repertorio sugli alpini, non riferibile a quanto accaduto a Rimini (la foto è in piazza Duomo a Milano)

Share this article
TAGS