L’app dei Carabinieri sulla neve (che affonda le sue radici nel 1972)

Come funziona MeteoMont

13/02/2021 di Redazione

Si sta parlando da giorni di questa ondata di freddo gelido che, nel week-end di San Valentino, sta attraversando l’Italia, creando disagi da nord a sud. Si fa presto a scrivere di Buran o Burian (il vento gelido che arriva da nord-nord est), sempre annunciato in Italia negli ultimi anni e mai manifestatosi realmente per quello che è. Ma la cosa più importante resta il monitoraggio della mobilità, oltre che lo stato delle nostre montagne, sia alpine sia appenniniche, per evitare i rischi delle valanghe. E anche se gli impianti sciistici – a causa dell’emergenza coronavirus – restano chiusi, è importante informarsi sugli effetti del maltempo. Lo si può fare, ad esempio, attraverso MeteoMont che è un’app messa a disposizione dall’arma dei Carabinieri.

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MeteoMont, come funziona l’app dei Carabinieri

MeteoMont è oggi la versione moderna di un servizio che affonda le sue radici nel 1972, quando nasce all’interno del corpo nazionale degli Alpini. All’Italia serviva una unità che mettesse insieme una rete di rilevamento estremamente avanzata per l’epoca e che potesse in qualche modo prevenire il rischio valanghe. Ecco perché sin dalle sue origini il ruolo svolto da MeteoMont è stato fondamentale. Dopo il passaggio al corpo Forestale dello Stato, nel 2017 (con la soppressione del corpo) MeteoMont viene gestito dall’Arma dei Carabinieri.

Miltari contro il cosiddetto “generale Inverno”, insomma. Oggi, l’applicazione fornisce una serie di informazioni indispensabili e accurate per fotografare la situazione meteorologica in Italia. Basandosi sulle previsioni del tempo, è in grado di fornire tutta una serie di mappe che non soltanto sono in grado di dare informazioni sul meteo, ma anche di prevedere eventuali problemi idrogeologici in diverse aree d’Italia. L’aggiunta di un servizio di divulgazione, di numeri utili e di notizie aggiornate contribuisce a fare il resto.

Nel corso dell’ondata di gelo che sta attraversando l’Italia in questo week-end di febbraio, dunque, c’è da testare il servizio dell’applicazione messa a disposizione dai Carabinieri, utile soprattutto per diversi tipi di escursionisti, professionisti della montagna, ma anche autorità locali, come gli addetti alla protezione civile e i sindaci che, in questa fase, giocano un ruolo fondamentale nella gestione del territorio nel corso delle emergenze meteorologiche.

Foto di repertorio IPP/Luciano Adriani Teramo

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