«Sono rimasta incinta da vergine»
18/12/2013 di Redazione
Una partoriente americana su 200 è convinta di essere rimasta incinta da vergine, ma secondo i ricercatori è solo suggestione unita all’ignoranza.
UNA RICERCA LEGGERA – Nell’edizione di Natale del British Medical Journal c’è spazio per la leggerezza e allora ecco che l’altrimenti seriosa rivista ha dato spazio a una serie di risultati curiosi emersi a margine degli studi pubblicati. È il caso ad esempio della chicca trovata all’interno del National Longitudinal Study of Adolescent Health, una ricerca americana su quasi 8.000 donne e ragazze tra i 15 e i 28 anni, realizzato e pubblicato dal 1995 al 2009. Tra le intervistate ben 45 (lo 0.5%) hanno riferito una gravidanza da vergini, non collegata all’uso di qualche tecnologia riproduttiva, proprio un miracolo inspiegabile.
LE CREDENZE – Secondo gli autori della ricerca non si tratterebbe però d’impossibili casi di partenogenesi umana, quanto piuttosto d’ignoranza allo sbaraglio. I ricercatori della University of North Carolina di Chapel Hill hanno infatti analizzato il background delle presunte miracolate e hanno scoperto che hanno qualcosa in comune, e non è l’intervento lo Spirito Santo.
VERGINI PROMESSE – Ben il 31% tra le adolescenti rimaste incinta infatti ha fatto il «voto di castità», molto in voga tra gli adolescenti americani che provengono da famiglie timorate di Dio, anche se poi altri studi hanno dimostrato che fanno sesso come i loro coetanei, solo più disinformati, visto che non c’è bisogno di sapere niente sul sesso per non farlo. Studi che trovano una corrispondenza anche in questo più recente, con il 45% delle vergini miracolate che ha ammesso di non aver mai ricevuto un’educazione sessuale o le informazioni minime sui processi riproduttivi o sulla contraccezione.
NON SOTTOVALUTARE L’IGNORANZA DEL CAMPIONE – Lo studio, intitolato “Like a virgin (mother)“, conclude dicendo che queste affermazioni «impossibili» scientificamente mostrano ai ricercatori come occorra molta cura nell’interpretare i comportamenti attraverso le descrizioni dei loro protagonisti. La memoria corta, le credenze e persino i desideri possono spingere parecchie persone a sbagliare e a riferire agli scienziati i parti della loro fantasia invece di riferire quanto accaduto nella realtà e che è sfuggito alla loro comprensione.