Salvini sul prof di Fiorenzuola anti-sardine: «Se un insegnante è di destra, diventa subito appestato»
25/11/2019 di Gianmichele Laino
Una frase breve, tratta da un’intervista che il leader della Lega Matteo Salvini ha rivolto al proprio interlocutore del Corriere della Sera, proprio da Fiorenzuola, il luogo del misfatto. Tra venerdì e sabato, infatti, aveva fatto molto discutere il post su Facebook di Giancarlo Talamini Bisi, un prof anti-sardine, docente di letteratura italiana e di storia, che aveva promesso insufficienze a pioggia per i suoi alunni che avessero partecipato alla manifestazione delle sardine a Fiorenzuola.
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Prof anti-sardine, Salvini: «Se c’è un insegnante di destra è un appestato»
Una sorta di intimidazione quella del docente, alla quale seguirà un’ispezione da parte dei funzionari del ministero dell’Istruzione e una possibile sospensione, come preannunciato dal ministro MIUR Lorenzo Fioramonti. Anche Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni, di cui il professore si proclamava sostenitore, hanno preso le distanze dal docente, ma la frase che il leader della Lega riserva al professore nel corso dell’intervista al Corriere della Sera ricorda da molto vicino, con le dovute proporzioni, quel fastidio nel commentare la sentenza di condanna dei carabinieri per la morte di Stefano Cucchi.
In quella circostanza, Salvini aveva detto: «Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi». Mettendo in evidenza il ‘se’ dubitativo (come se la verità giudiziaria derivante da un processo non fosse abbastanza) e non parlando del caso specifico dei carabinieri e di Stefano Cucchi. Per quanto riguarda il professor Giancarlo Talamini Bisi, invece, Matteo Salvini ha detto: «Prendo le distanze senza problemi, ma non appena spunta un insegnante di destra diventa subito un appestato».
La frase di Salvini sul prof anti-sardine
La frase sottintende che in Italia la maggior parte degli insegnanti sia tutta di sinistra (dato che è tutto da verificare e sul quale ci sono diverse perplessità). Ma questo stesso minimizzare l’episodio non prende in considerazione quanto accaduto meno di un anno fa, quando Matteo Salvini era al governo. Una docente di Palermo, Rosa Maria Dell’Aria, che aveva invitato gli alunni a fare una riflessione sull’odio politico che aveva portato ai campi di concentramento per gli ebrei e sull’odio politico dei nostri giorni era stata ugualmente sospesa, con tanto di propaganda relativa.
I due casi non sono nemmeno lontanamente paragonabili per le modalità con cui si sono svolti. Tuttavia, Salvini ci tiene a sottolineare che gli insegnanti di destra vengono trattati come appestati. Invece farebbe bene a ricordare come la categoria in generale sia svilita dai sempre maggiori sacrifici richiesti e dalla scarsa lungimiranza della politica.
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI