I «commenti clericabili» sui funerali laici di Piero Angela
La nota pagina Facebook, che raccoglie il vasto campionario di bigottismo che attraversa i social network, ha messo in evidenza alcune discussioni dopo la notizia dei funerali laici del grande divulgatore Rai
19/08/2022 di Redazione
Quel grande rispetto che Alberto Angela ha riscontrato negli organi di stampa, quando questi hanno parlato della morte di Piero Angela e di tutti i passaggi prima del suo funerale laico, purtroppo non è stato riscontrato in diversi utenti dei social network. Attenzione, innanzitutto dobbiamo circoscrivere il fenomeno: in generale, il sentiment principale che ha accolto la notizia della morte del noto giornalista e divulgatore scientifico della Rai, è stato di grande commozione e di grande partecipazione. Eppure, sempre per quella legge non scritta che regola l’utilizzo dei social network, gruppi più o meno consistenti di voci contrarie e “alternative” si levano dai feed di diversi utenti. E se non sono mancate fake news di dubbio gusto – alle quali non è nostra intenzione dare visibilità -, sicuramente quello che ha sorpreso di più (perché ci dà la dimensione di cosa sia diventato Facebook e di che gente ormai lo utilizzi) è stata la grande quantità di commenti bigotti che ha criticato la scelta della famiglia di Piero Angela (e di Piero Angela stesso) di celebrare un funerale laico. Il vasto campionario di questi commenti è stato raccolto dalla pagina Commenti Clericabili.
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Piero Angela e i funerali laici, i commenti bigotti degli utenti su Facebook
La pagina Commenti Clericabili (130mila followers su Facebook) ha messo in evidenza questa particolare sfumatura degli utenti di Facebook: il fatto di voler polemizzare a tutti i costi su un aspetto così lineare e coerente, soprattutto se si considera il vissuto di Piero Angela e la sua cieca fiducia nella scienza. Del resto, questa tendenza non è emersa soltanto con Piero Angela: la pagina Commenti Clericabili, che opera su Facebook dal luglio del 2015, è solita individuare «commenti “di stampo religioso” su Facebook tratti dalle pagine religiose più seguite». A testimonianza di come il fenomeno, in realtà, sia diffuso e superi anche le singole circostanze di dettaglio.
A scatenare questi commenti, c’è stata la scelta della famiglia Angela di celebrare i funerali in forma laica. «Ma possibile che uno scienziato come lui (???) – dice un utente in un commento – non si sia reso conto che senza Dio tutto ciò che cercava e voleva spiegare non sarebbe mai esistito?». Fa eco un altro utente, evidentemente in pena per l’anima di Piero Angela: «Abbiamo fatto una preghiera per dare una mano a questa icona atea». E si continua ancora: «Tanto studio a cosa gli è servito? 93 anni non gli sono bastati. Ciò che doveva imparare a conoscere è l’esistenza di Dio».
Questa situazione ci consente di fare una riflessione, soprattutto sull’utenza media di Facebook. Possibile che l’età media di impiego di questo social network sia diventata tale da essere una sorta di condensato di boomerismo? Una discussione del genere, ad esempio, non avrebbe trovato albergo su TikTok, né sarebbe stata considerata attenzionabile dalla Generazione Z. La raccolta di Commenti Clericabili, forse, mostra meglio di ogni altra cosa quanto sia in rapida decadenza l’utenza generale di Facebook.