Pieni poteri, un anno dopo: adesso è Salvini che accusa Conte di volerli per sé

«Gli italiani devono essere liberi di vivere, di lavorare, di amare» scrive Matteo Salvini su Twitter commentando la notizia della molto probabile proroga dello stato d’emergenza per il nostro Paese fino al 31 dicembre. La notizia è molto più che un’indiscrezione, dal momento che l’ipotesi è stata definita molto concreta dallo stesso Giuseppe Conte, che ne ha parlato a margine dell’inaugurazione del Mose a Venezia. Matteo Salvini ha postato un titolo di un ritaglio di giornale in cui la didascalia diceva proprio «Conte vuole pieni poteri fino al 2021. Verso la proroga dello stato d’emergenza».

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Salvini accuse Conte di volere pieni poteri

In realtà, come abbiamo già spiegato, lo stato d’emergenza non è altro che una condizione decisa dal parlamento (e che può anche essere revocata), dalla durata standard di sei mesi, che possa prevedere interventi normativi più snelli da parte dell’esecutivo (soprattutto in sostituzione degli enti locali) quando la sicurezza pubblica viene messa in pericolo, come nel caso dell’epidemia di coronavirus.

Molto diverso rispetto alla formula ‘pieni poteri’ che (fortunatamente) venne soltanto evocata da Matteo Salvini esattamente un anno fa, quando mandò in crisi l’esecutivo giallo-verde. Nella serata di un suo comizio a Forlì, infatti, il leader della Lega aveva detto ai giornalisti, a margine dell’evento politico in sé, che era ora che gli italiani gli dessero pieni poteri per risolvere i problemi da solo e senza l’intervento del Movimento 5 Stelle, all’epoca alleato di governo.

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