Gli insulti e il body shaming dell’ex sindaca di Rho contro Giorgia Meloni
04/08/2020 di Enzo Boldi
Le contese politiche non devono mai cadere dalle scale dell’insulto. Perché l’odio che corre in rete, sempre più spesso, non ha una connotazione ideologica. Anzi, si tratta di un fenomeno che taglia il web bipartisan. L’ultimo caso vede come protagonista l’ex sindaca di Rho (nella città metropolitana di Milano) Paola Pessina nei confronti di Giorgia Meloni. Un post che utilizza le immagini dell’acceso intervento della leader di Fratelli d’Italia a Montecitorio di mercoledì scorso (29 luglio). Insulti e body shaming.
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A denunciare l’accaduto è stata la stessa Giorgia Meloni attraverso un post condiviso sui suoi canali social. Nel tweet viene riportato lo screenshoot di quanto pubblicato qualche giorno fa da Paola Pessina dopo il suo acceso intervento nell’Aula di Montecitorio nel giorno del voto della Camera sulla proroga dello stato di emergenza fino al prossimo 15 ottobre.
Mi dicono che questa signora sarebbe vicepresidente di un’organizzazione filantropica, ex sindaco (di sinistra) di Rho e docente. Non mi interessano gli insulti sul piano fisico, tuttavia leggere frasi del genere da chi dovrebbe essere d’esempio lascia un po’ delusi e perplessi pic.twitter.com/81bKLuZf8p
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) August 3, 2020
Paola Pessina e il body shaming contro Giorgia Meloni
Paola Pessina è l’ex prima cittadina del comune di Rho, oltre a essere una docente impegnata nella filantropia. Questo quanto scritto nei giorni scorsi contro la leader di Fratelli d’Italia: «Giorgia Meloni sta diventando calva. L’eccesso di testosterone oltre che cattivi fa diventare anche brutti». Insomma, insulti e body shaming postando l’immagine della deputata e segretaria di FdI durante il suo intervento in Aula.
La replica della leader di FdI
Con un post su Facebook, Giorgia Meloni ha replicato così: «Non mi interessano gli insulti sul piano fisico, anche perché quando mi attaccano su quel lato significa che non hanno nulla da dire su quello politico, tuttavia leggere frasi del genere da figure che dovrebbero essere d’esempio e che magari dicono di essere in prima linea contro fenomeni come il sessismo o il body shaming, lascia un po’ delusi e perplessi. Ma naturalmente se gli insulti sono contro Giorgia Meloni tutto è consentito e tollerabile, vero?».
(foto di copertina: da profilo Twitter di Giorgia Meloni)