Quali sono i bisogni delle nuove generazioni quando si parla di pagamenti digitali?

Quali sono le abitudini degli utenti quando si tratta di pagamenti digitali e in che direzione stiamo andando?

15/11/2023 di Ilaria Roncone

I pagamenti digitali in Italia sono in crescita e questo è un dato di fatto. Come si vede dal risultato delle ricerche più recenti degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2023 i pagamenti digitali nel nostro Paese hanno raggiunto quota 206 miliardi di euro nei primi sei mesi (+13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Anche le transazioni contactless con carta sono aumentate, superando i 100 miliardi di euro nel primo semestre (pari al +25% rispetto a dodici mesi prima). C’è ampio spazio anche per il mercato dei Mobile & Wearable Payment in prossimità, ovvero i metodi di pagamento tramite smartphone e oggetti indossabili quando ci si trova all’interno di un punto vendita: nel primo semestre del 2023 si è raggiunta quota 12,2 miliardi di euro, segnando addirittura +97% rispetto all’anno precedente. Detta in parole povere, i pagamenti digitali vanno alla grande. Questi dati vanno a stimolare la nascita di nuove possibilità e di nuovi trend che rispondono ai bisogni delle nuove generazioni di pagatori sempre più digitalizzati.

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Pagamenti digitali, i trend ci indicano come cambieranno le modalità

Di anno in anno, i pagamenti digitali sono una tendenza che è sempre più diffusa e che va consolidandosi. La digitalizzazione in questo ambito – come in tutti gli altri – ha dato accesso a tutta una serie di vie percorribili e ognuna di esse corrisponde a nuovi metodi e abitudini relative al pagamento digitale. Si tratta di un mondo che, ovviamente, gli operatori di settore – dagli esercenti ai liberi professionisti – devono tenere d’occhio costantemente.

Per capire in che modo ci si sta muovendo nel mondo dei pagamenti – dove ognuno, come in qualsiasi altro ambito, sceglie la soluzione che più lo fa sentire sicuro e a proprio agio – tornano utili i dati del Global Payments Report 2023. Il report ad opera di Worldpay from FIS ha inquadrato cinque tendenze chiave che dovrebbero guidare l’evoluzione dei pagamenti digitali nel futuro più prossimo.

Tra i dati che saltano maggiormente all’occhio spicca, sicuramente, l’assestamento della tendenza a ridurre l’uso dei contati (in particolare, il trend di riduzione dell’uso dei contanti è sceso dal 27% del 2021 al 17% del 2022 complice – probabilmente – anche l’allontanamento delle condizioni in cui ci siamo trovati a vivere in pandemia, con l’e-commerce che la faceva da padrone).

Come in altri ambiti della vita umana, la tecnologia biometrica sta trovando un proprio posto anche in quello dei pagamenti digitali. In particolar modo, in Italia stanno cominciando a diffondersi carte di credito che – invece che richiedere un pin digitato – richiedono il riconoscimento dell’impronta digitale (identificatore biometrico della persona a cui la carta è intestata). Un’altra interessante novità riguarda la tecnologia Checkoutless, ovvero la possibilità di entrare in un negozio e uscire pagando quanto acquistato senza passare per una cassa. Sostanzialmente, tutto viene gestito tramite l’intelligenza artificiale basata sul machine learning e le persone si trovano a fare la spesa e a uscire vedendosi addebitare sulla carta il costo dei propri acquisti una volta lasciato lo store.

In termini di accelerazione e rallentamento di pratiche legate al pagamento digitale, stiamo assistendo a una crescita dei pagamenti account-to-account (alternativi a carte e bonifici, questi pagamenti si basano sull’online banking e sono arrivati a rappresentare il 15% delle transazione nel mondo) e a un rallentamento della crescita del Buy Now Pay Later (tradotto “compra ora paga dopo”, un finanziamento a breve termine che permette di comprare un servizio o un prodotto pagandolo a rate nel tempo: dal +36% registrato nel 2021 si è passati al +16% registrato nel 2022).

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