Quando l’e-commerce entra in casa e fuori c’è il virus: ma i pacchi non sono un problema

In vista di un Natale a distanza, è uno dei pochi modi per scambiarsi i regali

01/12/2020 di Redazione

Quale modo migliore per scambiarsi i regali a distanza se non con l’ecommerce? In questa fase dell’anno, con il prossimo dpcm che potrebbe fortemente limitare gli spostamenti tra le varie regioni italiane, l’unico modo di farsi i regali di Natale sembra quello di spedirli attraverso le piattaforme di ecommerce o di inviare della merce in tutta Italia attraverso la rete della logistica. Ma le domande sui pacchi regalo sicuri continuano a popolare chat, forum e social network in generale.

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Pacchi regalo sicuri, i dubbi dei cittadini

Occorre immediatamente fare una precisazione: è molto, molto complesso che il coronavirus possa trasmettersi attraverso il contatto dei tradizionali pacchi di cartone che fungono da imballaggio della merce che arriva da ogni parte del mondo al portone della propria abitazione. Del resto, anche durante la prima ondata, il metodo degli acquisti online è stato l’unico a permettere di mantenere in piedi la produzione di beni non di prima necessità ed è stato un vero e proprio toccasana per tutte quelle persone che, in fase di lockdown, non potevano in alcun modo muoversi da casa se non per gli spostamenti assolutamente necessari.

Nonostante tutto, però, ci sono stati dei tentativi – soprattutto tra maggio e giugno – di additare i corrieri come potenziali diffusori di coronavirus in Italia. Lo ricordiamo: il tam tam provocato dalla rete (e dalle sue distorsioni) aveva indotto a credere che i corrieri della Bartolini – tanto per citare un esempio – fossero responsabili della trasmissione del coronavirus in Italia. In realtà, lì il problema erano i focolai che si venivano a creare nei poli della logistica: la loro sicurezza doveva essere garantita, senza mettere a rischio la propria salute. Ma per i clienti, i rischi sono ridotti davvero al minimo.

Pacchi regalo sicuri, basta lavarsi le mani

Il coronavirus, come ci è stato detto in tutto questo 2020, si trasmette attraverso il droplet e per via aerea. Perciò sono fondamentali le mascherine e il distanziamento sociale. È possibile – non può essere escluso – che questo droplet si possa in qualche modo depositare sulle superfici dei pacchi regalo. Ma l’igiene delle mani – attraverso il lavaggio con il sapone o attraverso i gel igienizzanti – è la misura più efficace per abbattere e ridurre a zero qualsiasi rischio. Dunque, i pacchi regalo sicuri potrebbero essere la salvezza di queste festività natalizie. O almeno la salvezza della parte più consumistica. Per gli affetti, invece, un e-commerce non è stato ancora inventato.

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