L’inossidabile bufala dell’ossido di grafene nei vaccini, nell’edizione del (falso) studio del Cardarelli di Napoli

Il nuovo capitolo di una fake news già ampiamente smentita

21/01/2022 di Enzo Boldi

Non gli piaceva essere smentiti con studi scientifici che avevano declassato a fake news la propaganda no vax. E allora hanno deciso di tirare in ballo un presunto studio di un ospedale italiano per rilanciare la bufala dell’ossido di grafene contenuto all’interno del vaccino Pfizer. Lo hanno fatto in maniera ridondante, aggiornando solamente la data, per tentare di renderla più attuale. E così è stato tirato in ballo un presunto scienziato che ha effettuato questo studio-ricerca all’interno dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.

LEGGI ANCHE > L’Avis costretta a smentire le nuove (e vecchie) bufale sulle donazioni di sangue dei vaccinati

«Le analisi effettuate al microscopio elettronico eseguite dall’ingegnere Vincenzo Marcello Bellini, laureato in bioingegneria genetica e molecolare, non lasciano scampo al siero genico sperimentale mortale sviluppato da Pfizer-Biontech. Le analisi sono state svolte presso l’azienda Ospedaliera Cardarelli, dipartimento Tecnologie Avanzate di Napoli». Questo il contenuto del post pubblicato da decine di utenti su Facebook (ma ve ne sono tracce, inesorabilmente, anche su Telegram) lo scorso 15 gennaio.

Il tutto, poi, rimanda a un link che già dovrebbe far insospettire: si tratta di un’imitazione – come si legge dall’url – del giornale britannico The Telegraph. Ma il dominio non inganna e già questo potrebbe mettere la parola fine sull’eterno ritorno di questa bufala.

Ossido di grafene Pfizer, ritorna la bufala col Cardarelli

Ma c’è di più. Perché la storia dell’ossido di grafene contenuta nei vaccini ha, oramai, l’età del dattero. Noi di Giornalettismo ci siamo trovati a raccontarla (e smentirla) già in diverse occasioni, sotto tante sfaccettature (dalla versione “originale” di questa fake news ai riportini fatti sui social da alcuni “illuminati” cospirazionisti della rete). E questa fa parte della narrazione complottista che gli anti-vaccinisti – anche quelli che hanno un ruolo di rilievo nel mondo dell’informazione o della politica nostrana (e non solo) – continuano a perpetrare per ottenere una manciata di like e un’attenzione mediatica da personaggi in cerca d’autore.

Ri-spieghiamo perché è una fake news

Innanzitutto, i colleghi di Facta News hanno ricordato come questo falso documento “attribuito” all’ospedale Caldarelli di Napoli non sia una novità comparsa nelle ultime ore sui social. Tutto ciò circolare in rete dalla scorsa estate. Ed era già stato smentito direttamente dal nosocomio campano che, in una dichiarazione ufficiale pubblicata anche dall’Agenzia Ansa, ha sottolineato come quel presunto studio non sia mai stato prodotto. Inoltre, lo stesso direttore sanitario della struttura, Giuseppe Russo, aveva già provveduto a sottolineare l’importanza della vaccinazione e – soprattutto – smentire questa bufala attribuita al suo nosocomio:

«Chi ha prodotto questo falso documento ha voluto usare la nostra credibilità per osteggiare la campagna vaccinale e insinuare dubbi e timori nella popolazione. Un comportamento irresponsabile che potrebbe costare delle vite».

E per questo motivo, già nell’agosto dello scorso anno, l’Ospedale Cardarelli aveva sporto denuncia alle autorità. Evidentemente, però, chi continua a diffondere la bufala dell’ossido di grafene Pfizer non sa che ora rischia di ricevere una letterina a casa da parte della Procura.

 

Share this article
TAGS