Omicidio della follia tra seguaci di QAnon: “Lavorava per il governo”

Una donna ha ucciso il proprio avvocato perché convinta che stesse lavorando segretamente per portarle via i figli. Entrambi erano seguaci della teoria complottista

19/11/2020 di Redazione

Un omicidio tra anons, in Florida, dove la 33enne Neely Petrie-Blanchard è accusata di aver ucciso il proprio avvocato, Christopher Hallett, che la stava aiutando a cercare di riottenere la custodia dei figli. Entrambi seguaci della teoria complottista QAnon, la donna e la vittima facevano parte dei cosiddetti “cittadini sovrani”, un gruppo di persone convinte di poter scegliere quali leggi seguire e quali no, e sempre basati su quello che il Southern Poverty Law Center definisce “complessi sistemi di valori antigovernativi fondati su razzismo e antisemitismo”.

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Omicidio tra anons, i problemi della donna che ha sparato

L’omicidio tra anons della Florida nasce dai problemi di Petrie-Blanchard, la donna originaria del Kentucky che secondo un testimone oculare avrebbe ucciso il 50enne Hallett perché, secondo quanto rivelato dalla polizia, convinta che stesse lavorando con il governo per tenerla lontana dai propri figli. In realtà dai primi rapporti delle autorità emerge che Hallett stesse aiutando la donna a riguadagnare la custodia delle due gemelle, tramite una compagnia di nome E-clause che rivendica di poter utilizzare tattiche legali basate sul credo dei “cittadini sovrani” che, come detto, ritengono di poter scegliere quali leggi seguire e quali no. La 33enne però si sarebbe convinta che l’uomo stesse in realtà lavorando contro di lei. Per questo dopo avergli sparato avrebbe urlato “stai facendo soffrire le mie bambine, bastardo!”.

La storia della donna prima dell’omicidio tra anons

A convincere la donna che il compagno di credo stesse cercando di fregarla e a spingerla, nella sua mente, all’omicidio tra anons potrebbe essere stato il suo rinvio  giudizio per rapimento dopo che lo scorso marzo era scappata con le due figlie di sette anni, che da tempo sono affidate alla nonna a causa dello stato mentale di Petrie-Blanchard, descritta come “estremamente instabile”, e con una lunga storia di problemi mentali ma in possesso di un’arma da fuoco e seguace di QAnon da tempo, oltre che supporter di Donald Trump.

(foto di copertina dalla pagina Facebook di Neely Petrie-Blanchard)

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