Oliviero Toscani: «Ora sono libero. Non ho fatto cadere il Ponte Morandi, come scrivono sui social»

07/02/2020 di Enzo Boldi

Dopo 24 ore di silenzio, Oliviero Toscani è tornato a parlare. Ora lo fa da uomo libero. Libero da quel contratto di collaborazione con il gruppo Benetton che, leggendo le sue dichiarazioni, non lo faceva sentire indipendente in quello che diceva e faceva. Il fotografo milanese non curerà più le pubblicità del noto marchio di abbigliamento che porta il nome della famiglia che è anche azionista di Atlantia che gestisce Autostrade per l’Italia. E proprio questo legame ha portato a tutto quel che è accaduto nei giorni scorsi dopo le sue avventate dichiarazioni sul Ponte Morandi e le vittime.

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«Mi sono liberato della responsabilità di Autostrade allontanandomi dai Benetton – ha detto Oliviero Toscani all’AdnKronos -. Io ero lì per fare altre cose e c’era il problema del Ponte Morandi. Ora basta, non devo più difendere nessuno, solo me stesso. Sono felice, mi sono liberato». Parole che fanno intendere una gabbia nella quale il fotografo milanese era finito per via del suo contratto di collaborazione artistica con il gruppo Benetton.

Oliviero Toscani si sente libero dopo l’addio ai Benetton

Poi punta il dito contro chi ha emesso giudizi contro di lui dopo quella dichiarazione – che il fotografo continua a ribadire sia stata estrapolata dal contesto – rilasciata nel corso della punta di Un Giorno da Pecora andata in onda martedì 4 febbraio su Rai Radio 1: «Mi lascio alle spalle questa vicenda. Toscani non ha fatto cadere il Ponte di Genova come qualcuno si diverte a ritrarmi sui social. Allora io che dovrei dire?».

Non dovrà più «difendere i ponti»

Ora, come racconta all’AdnKronos, i suoi progetti saranno lontani dal gruppo Benetton a cui, per anni, è stato legato da un doppio filo che sembrava essere indissolubile: «Mi dedicherò a quello che mi piace veramente. E non a difendere i ‘ponti’».

(foto di copertina: da profilo Facebook)

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