I no vax che si sentono traditi da Salvini, ma non sanno le regole del Green Pass
Ebbene no, quel Green pass sul tavolino accanto a Matteo Salvini non vuol dire per forza che il leader leghista si sia vaccinato
23/07/2021 di Ilaria Roncone
Capita che Matteo Salvini e il suo team, come da routine, pubblichino una foto del leghista che si trova in qualche locale d’Italia a godersi il buon caffè, una di quelle che tanto piace ai suoi lettori. La foto di oggi, però, ha qualcosa di diverso. Qualcosa che in moltissimi hanno notato e che sta facendo fare allo scatto il giro dei social. Sul tavolo, sotto la mascherina, svetta un QR Code con riferimento alla Regione Lombardia (come si vede bene nella fotografia che su Twitter). La reazione dei no vax è immediata: vedono il Green pass Salvini e si sentono traditi.
Seduto al bar e sotto la mascherina posata sul tavolino fa capolino il #Greenpass rilasciato dalla Regione Lombardia pic.twitter.com/7ASu6XiIQq
— Mitì Vigliero (@Miti_Vigliero) July 23, 2021
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La reazione dei no vax al Green pass Salvini
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La posizione di Salvini rispetto al Green pass e rispetto alla sua vaccinazione è sempre stata altalenante. C’è poca trasparenza da parte di Salvini sui vaccini perché, in sostanza, (anche) su quel campo ci si giocano i voti delle persone. Così come la Meloni, che sta cercando di strappare ancora più consenso all’alleato che ora si trova alla maggioranza, anche Salvini punta ad ottenere i voti di tutti quelli che gridano alla dittatura sanitaria, che non vogliono vaccinarsi e che non vogliono capire o scelgono di non capire che il vaccino è la sola arma che abbiamo contro il virus – come ribadito ieri sera anche da Mario Draghi -.
Ecco che scatta l’indignazione dei no vax sostenitori di Salvini che, ora, sono delusi: «Vogliamo parlare del Green pass? Non eri contrario?», scrive una donna aggiungendo la faccina arrabbiata. Sono in tanti quelli che, sotto la foto di Matteo Salvini su Instagram e non solo, gli stanno dando del bugiardo e stanno sostenendo che li abbia traditi, tanto lui quanto la Lega.
Su Twitter la situazione non è differente e, anzi, c’è chi ipotizza si tratti di una mossa arraffa elettori.
Considerato anche quel tweet dello scorso 13 luglio – appena dieci giorni fa – in cui Salvini, sempre facendo comunicazioni per fini elettorali, affermava quanto segue.
Vaccino, tampone o Green Pass per entrare in bar e ristoranti?
Non scherziamo.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 13, 2021
Ricapitoliamo insieme le regole Green pass
Tutti i no vax delusi che si stanno accalcando sotto questa fotografia su tutti i social e che, in generale, si dicono delusi da Salvini vaccinato dovrebbero fare un ripasso sulle regole del Green pass. La certificazione verde, infatti, viene rilasciata non solo a chi ha fatto la prima e la seconda dose di vaccino ma anche a:
- le persone guarite dal coronavirus;
- le persone che si sono fatte un tampone per le 48 ore successive.
Rimanendo nel campo dell’ipotesi, è probabile che il caso di Matteo Salvini sia l’ultimo dei tre citati. Il fatto che sul Green pass ci sia indicato Regione Lombardia potrebbe fare riferimento a dove è stato effettuato il tampone. Dare per scontato che Salvini si sia vaccinato, quindi, non ha assolutamente alcun senso alla luce del fatto che il Green pass lo può ottenere chiunque, anche i non vaccinati, grazie a un tampone negativo.
Informazione che tutti quelli che urlano alla dittatura sanitaria e all’obbligo del vaccino eliminano dalle loro menti – semmai ci è entrata – con una velocità pazzesca.