Mozilla sta cercando di studiare il tracciamento degli utenti da parte di Facebook

Fa parte di un progetto che punta a monitorare i cosiddetti Facebook Pixel, che vengono utilizzati per analizzare i comportamenti degli utenti anche fuori dalla piattaforma

12/01/2022 di Redazione

Che Facebook riesca a tenere traccia del profilo di un utente anche quando questi si trovi al di fuori della sua piattaforma, è un elemento abbastanza pacifico. Basta, infatti, conoscere il meccanismo dei famosi Pixel di Facebook: per qualunque sito web sia collegato a una pagina del social network di Menlo Park (ma, in verità, anche per chi non ha un account social), è possibile registrare il comportamento di un utente che visiti quel sito web specifico. L’azienda che sta dietro al sito web può sapere, dunque, se un suo annuncio su Facebook sia andato a buon fine, se una sua sponsorizzazione ha fatto il suo dovere. Il tutto con il consueto passaggio di dati personali e l’immagazzinamento degli stessi. Per questo motivo, Mozilla sta cercando di portare avanti il suo obiettivo di tracciare i comportamenti di Facebook che vadano in questa direzione, quando si utilizza il proprio browser.

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Mozilla e le sue ricerche sul tracciamento di Facebook

In partnership con il team di The Markup, una newsroom indipendente che cerca di capire come le istituzioni più affermate utilizzano la tecnologia per incidere sulla nostra società, Mozilla sta cercando di dotare gli utenti di Firefox di una estensione gratuita, chiamata Mozilla Rally, che possa mostrare i dati che i Pixel di Facebook vanno a tracciare quando si naviga in rete. La partecipazione degli utenti a questa indagine permetterà di fornire i dati necessari per uno studio che vada a dimostrare quanto Facebook riesce a raccogliere dei nostri comportamenti online anche quando navighiamo all’esterno della sua piattaforma.

Ovviamente, per evitare un effetto boomerang, anche Mozilla ha dichiarato che i dati raccolti saranno resi anonimi e non saranno monitorati da altre persone che non siano gli esperti del team della newsroom di The Markup.

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