Microfoni accesi in Rai, Montingelli intervista una ragazza e nello studio si ride: «Molla l’osso»
Poi passa a un ragazzo che, sempre per lo studio, diventa "il sosia di Corona"
27/06/2021 di Gianmichele Laino
Quando vince l’Italia del pallone, tradizionalmente, si è tutti un po’ più contenti. Spesso, in nome di un bene superiore (si pensi alla vittoria degli azzurri nel Mondiale 2006, ai siparietti tra Totti e Cannavaro in diretta o all’intervista di Gattuso che guarda nel monitor la sua barba), si è sacrificato il normale distacco giornalistico, l’imparzialità e – soprattutto – l’aplomb. Nella nottata di ieri, dopo Italia-Austria vinta dalla nazionale ai supplementari con il punteggio di 2-1, la trasmissione della Rai Notti Europee è andata in onda davvero molto tardi. Saverio Montingelli, storico inviato sportivo, è stato mandato a Milano Marittima a tastare il polso della situazione, raccogliendo i commenti del post partita dei tifosi italiani.
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Montingelli e le sue interviste da Milano Marittima, le risate in studio
In una Milano Marittima particolarmente affollata, Saverio Montingelli ha l’ingrato compito di registrare le reazioni dei ragazzi che si erano riversati in strada per festeggiare. A fatica, tra le urla e le esultanze, porta avanti il collegamento, fino a quando Marco Lollobrigida – da studio – lo invita a fare delle domande. La prima è per una ragazza, l’unica all’interno dell’inquadratura e riguarda la voglia degli italiani di tornare a riabbracciarsi. Dallo studio partono le prime risatine e i primi riferimenti. Si sente, ad esempio, un «buongustaio» relativo alla scelta di Montingelli di partire proprio dalla ragazza. Le risposte dell’intervistata sono pertinenti ed espresse in buon italiano (anche se l’auspicio «andremo in finale» è suonato quantomeno come azzardato), ma questo non frena le risate in studio. Alla seconda domanda di Montingelli alla ragazza si sente persino un «molla l’osso» che è davvero una espressione tristissima in un contesto come questo. Alla fine del ciclo di domande, Alessandro “Spillo” Altobelli chiede addirittura allo stesso Montingelli di prenotare un tavolo anche per le persone in studio. Altra frecciatina.
Il ragazzo che, secondo gli ospiti in studio, assomiglia a Fabrizio Corona
Ma la saga dei microfoni accesi in Rai non finisce qui. Dopo la ragazza è il turno di un giovane. Intervistato, sostiene di aver rivissuto lo spirito di Italia ’90, nonostante l’età gli abbia impedito di assistere a quel mondiale (sic). La disamina dei giornalisti in studio si ferma, però, ancora una volta sull’aspetto fisico: «Fabrizio, è Corona!». Una presunta somiglianza con il fotografo dei vip porta nuovamente all’intervento audio fuori luogo. Alla fine, resterà Luca Toni che si chiede come mai sia rimasta impressa nella mente del ragazzo l’Italia del 1990 (che, per ragioni anagrafiche, non ha mai visto giocare) e non quella campione del mondo del 2006. Ma il riferimento, che nessuno sembra aver colto, era senz’altro al fatto che le prime tre partite di un torneo per nazionali si sono giocate in Italia. Proprio come nel 1990. Proprio con quello spirito di coinvolgimento che conquista un Paese ospitante.