L’indice Rt di trasmissibilità nel Lazio torna sopra l’1 a causa dei focolai individuati

 

L’indice Rt, il famoso indice di trasmissibilità del coronavirus, viene costantemente monitorato di settimana in settimana. Se in Lombardia – la regione su cui tutti hanno gli occhi puntati – si assesta a 0,82 nel periodo 8-14  giugno, nel Lazio sale sopra il valore 1 (solitamente ritenuto il valore limite per correre ai ripari). L’aumento a Rt 1,12, però, era previsto per il Lazio. Non c’è da preoccuparsi – almeno per il momento – perché, come ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità D’Amato, «era inevitabile, poiché è causato dai focolai ormai chiusi nella città di Roma». Il riferimento è ai focolai delle cliniche San Raffaele e a quello di Garbatella.

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Monitoraggio coronavirus 19 giugno

I dati del monitoraggio forniti dal ministero della Salute nella giornata di oggi fanno riferimento al periodo 8-14 giugno, quindi, e restituiscono un quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da Sars-CoV-2 in Italia definito «a bassa criticità». C’è da constatare, come intuibile dall’andamento della curva del contagio nell’ultimo periodo, «un lieve aumento nel numero di nuovi casi diagnosticati rispetto alla settimana di monitoraggio precedente». Rimane comunque un dato di fatto che non c’è, attualmente, alcun sovraccarico dei servizi assistenziali. Il periodo cui il monitoraggio fa riferimento è successivo alla riapertura delle regioni ma molti di questi casi individuati potrebbero aver contratto l’infezione prima, nel periodo tra il 18 maggio e il 1 giugno.

Iss: «La circolazione di Sars-CoV-2 è ancora rilevante»

 

 

Il riferimento è ad alcune regioni in particolare, dove sono stati individuati nuovi focolai e dove l’invito dell’Iss è quello di mantenere la cautela perché «l’epidemia non è conclusa» e  per via del fatto che «la situazione epidemiologica è estremamente fluida». La buona notizia è che se in Lazio l’indice Rt ha superato il valore 1, in altre due regioni vicine a questa soglia è calato rispetto alla scorsa settimana (Lombardia e Puglia, nello specifico). Vediamo i dati del rilevamento settimanale regione per pregione:

 

  • Abruzzo: Rt 0,57 (scorsa settimana: 0,7)
  • Basilicata: Rt 0,1 (scorsa settimana: 0)
  • Calabria: Rt 0,04 (scorsa settimana: 0,09)
  • Campania: Rt 0,46 (scorsa settimana: 0,28)
  • Emilia-Romagna: Rt 0,62 (scorsa settimana: 0,55)
  • Friuli-Venezia Giulia: Rt 0,57 (scorsa settimana: 0,67)
  • Lazio: Rt 1,12 (scorsa settimana: 0,93)
  • Liguria: Rt 0,8 (scorsa settimana: 0,53)
  • Marche: Rt 0,59 (scorsa settimana: 0,76)
  • Molise: Rt 0,35 (scorsa settimana: 0,48)
  • Veneto: Rt 0,69 (scorsa settimana: 0,59)
  • Lombardia: Rt 0,82 (scorsa settimana: 0,9)
  • Piemonte: Rt 0,56 (scorsa settimana: 0,54)
  • Bolzano: Rt 0,21 (scorsa settimana: 0,84)
  • Trento: Rt 0,32 (scorsa settimana:i 0,65)
  • Puglia: Rt 0,62 (scorsa settimana: 0,94)
  • Umbria: Rt (scorsa settimana: 0,3)
  • Sardegna: Rt 0,03 (scorsa settimana: 0,1)
  • Sicilia: Rt 0,72 (scorsa settimana: 0,59)
  • Toscana: Rt 0,74 (scorsa settimana: 0,68)
  • Valle d’Aosta: Rt 0,45 (scorsa settimana: 0,49)
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