Arriva la moderazione per le live su Instagram?

Possibile una nuova funzione nell'ambito della ristrutturazione legata al controllo dei contenuti seguita al cambio di nome di Facebook in Meta

15/11/2021 di Redazione

La novità è stata anticipata dal ricercatore Alessandro Paluzzi, che ha mostrato sul suo attivissimo account su Twitter alcuni screenshot di versioni di test relative allo stesso Instagram. Possibile che la moderazione delle live di Instagram sarà una eventualità molto concreta nel futuro prossimo anche se Meta, contattata ad esempio da Gizmodo, non ha voluto commentare queste presunte innovazioni. In base a quanto indicato da Paluzzi, infatti, Instagram starebbe lavorando per permettere al creator che organizza la live – al momento l’unico titolato alla moderazione dei commenti alla stessa – di indicare tra quelli che stanno partecipando alla visione dell’evento un moderatore che abbia, appunto, il compito di cancellare, ad esempio, dei commenti inappropriati.

LEGGI ANCHE > Instagram è arrivato a pagare i reels anche 35mila dollari

Moderazione live Instagram, la possibile novità

Attualmente, soprattutto per quanto riguarda influencer e creators da centinaia di migliaia di followers, le live Instagram si trasformano spesso in veri e propri bersagli per commenti inappropriati, per offese, invio di link o di messaggi promozionali fuorvianti rispetto all’attività trasmessa in diretta. A volte, le parole impiegate dagli utenti delle live possono essere fuori luogo, razziste, sessiste o comunque possono incitare all’odio. L’unico che potrebbe avere un potere su questi commenti è il creator stesso che, però, impegnato nella live, non ha di certo modo e tempo per poter moderare in maniera completa i vari contenuti su cui non può avere la responsabilità. Ecco perché, per una moderazione più efficace, Meta (la compagnia che possiede Instagram) starebbe pensando a questa implementazione.

Non è ancora chiaro se questa modifica viaggerà di pari passo anche con l’introduzione dei like nelle stories, altra novità messa in evidenza dall’account Twitter di Paluzzi. Sicuramente, la novità rappresenta un punto di svolta rispetto alla moderazione dei prodotti di Meta – da Facebook a Instagram, passando per WhatsApp e per Messenger -, che (da quando ha fatto il suo rebranding) si sta mostrando molto più sensibile al tema, anche per reazione rispetto alle accuse che Facebook ha dovuto sopportare, in seguito alle rivelazioni della whistleblower Frances Haugen, alla stampa e al Congresso Usa.

Share this article
TAGS