Il grande caos dell’informazione italiana su Mino Raiola

La notizia si è diffusa a macchia d'olio prima della verifica stessa

28/04/2022 di Redazione

Una notizia che non lo era. Mino Raiola, stando alle dichiarazioni ufficiali del primario del San Raffaele Alberto Zangrillo, starebbe lottando tra la vita e la morte in un reparto dell’ospedale privato milanese. Ma la notizia della sua morte è categoricamente da smentire. Eppure, a ridosso dell’ora di pranzo, buona parte dei quotidiani online – e anche organi di informazione televisivi – l’hanno battuta. «Sono indignato – ha detto Zangrillo – dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo». Raiola sarebbe stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

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La stampa italiana e la notizia falsa su Mino Raiola

Le fonti di informazione italiane si sono rincorse l’una dietro l’altra. Una delle prime voci autorevoli era stato il Tg La7. A ruota si sono susseguite diverse altre testate e persino alcune agenzie di stampa che hanno riportato la notizia. Gli account social dei quotidiani e dei media sportivi italiani avevano già preparato delle card commemorative del procuratore di importanti calciatori che militano in Serie A e in tutti i principali campionati internazionali. Una corsa al click, insomma, su cui poi c’è stata una clamorosa inversione a U.

Eppure, qualche indicazione bisognava desumerla anche dal fatto che SkySport – solitamente molto vicino a Mino Raiola – non abbia mai riportato l’indicazione della morte del procuratore.

giornali su Raiola

Dall’Olanda – il Paese dove i suoi genitori emigrarono e che ha sempre rappresentato la base di riferimento per le attività quotidiane di Raiola – è arrivata una prima notizia di smentita. NOS (Nederlandse Omroep Stichting), emittente televisiva dei Paesi Bassi, aveva anticipato l’Agenzia ANSA (che ha contattato il primario Zangrillo per l’opportuna verifica), consultando direttamente il braccio destro di Mino Raiola, José Fortes Rodriguez, che aveva confermato il fatto che il procuratore stesse attraversando un momento particolarmente difficile, ma che aveva smentito categoricamente la notizia della sua morte.

Ad aumentare la dimensione del caos (e le responsabilità della stampa italiana), poi, anche un tweet – pubblicato dallo stesso Raiola dal suo account ufficiale – che smentisce in prima persona la notizia della sua morte:

Toni ironici nonostante la situazione complessa. Nel perfetto stile comunicativo di uno dei più importanti procuratori di calciatori del pianeta.

Foto IPP/Massimo Rana – Torino

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