Shiffrin contro gli haters social: prima pubblica i loro commenti, poi dice che non abbasserà la testa

La campionessa statunitense di sci ha evidenziato alcuni commenti ricevuti sui social dopo le deludenti prestazioni alle olimpiadi: la forza della sua risposta

17/02/2022 di Redazione

Davvero gigante. Perché non c’è cosa peggiore, per gli atleti, di essere insultati da quelle stesse persone che, qualche mese prima, non facevano altro che osannarli. Mikaela Shiffrin non ha attraversato un ottimo momento durante l’olimpiade invernale di Pechino 2022. Nelle cinque gare disputate – con l’obiettivo di andare a medaglia in tutte queste prove – non è mai riuscita a fare la differenza. Oggi, l’ultimo insuccesso sportivo, con l’uscita di scena in una prova di combinata che sembrava ampiamente alla sua portata. Da lì, una valanga di commenti negativi da parte di haters, leoni da tastiera che l’hanno insultata, che l’hanno offesa e che, addirittura, hanno provato a intimidirla. La sua risposta, tuttavia, è stata esemplare: prima ha pubblicato alcuni esempi di insulti che ha ricevuto in queste ore, poi ha risposto con una dichiarazione esemplare, che dovrebbe essere davvero alla base di ogni lezione di educazione digitale. Mai abbassare la testa di fronte a chi, davanti a uno schermo, trova la forza per insultare il prossimo, con leggerezza e con superficialità.

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Mikaela Shiffrin contro i leoni da tastiera: la risposta esemplare agli haters

A chi le ha detto che non sa affrontare la pressione, a chi l’ha accusata di non pensare alle gare e di essere focalizzata su altro, a chi l’ha chiamata narcisista, stupida bionda, perdente, a chi le consigliava – quasi intimidendola – di ritirarsi dalle competizioni, Mikaela Shiffrin ha risposto con una lunga lettera: «Alzati perché puoi farlo, perché ti piace quello che fai quando non è infestato dalle persone che, apparentemente, dimostrano così tanto odio contro di te. Alzati e basta. Non è sempre facile, ma fallire non è nemmeno la fine del mondo. Fallisci due volte. Fallisci cinque volte. Fallisci persino alle Olimpiadi. Perché continuo a riprovarci? Torno perché quelle prime nove porte di oggi sono state spettacolari, davvero un paradiso. È lì che dovrei essere e sono testarda da morire. Quindi andiamo ad allenarci per il team event di domani e poi per sabato, per l’ultima gara di sci alpino di queste Olimpiadi».

Un messaggio a chi sa solo odiare, a chi sa digitare i tasti di un pc per sfogarsi e per dar voce alle proprie frustrazioni. Una risposta da campionessa.

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