Disinformazione Russia Ucraina, le reti di account fake rimosse da Meta
Ci sono entità che, fingendo di essere fonti di informazioni indipendenti, hanno favorito la disinformazione sul conflitto Russia Ucraina su Facebook
11/04/2022 di Ilaria Roncone
Meta restituisce periodicamente report su come viene gestita la disinformazione e sugli aggiornamenti delle politiche in merito alla questione. Nell’ultimo report in merito alla questione, tra i vari focus, l’attenzione è ovviamente concentrata anche su un resoconto delle azioni compiute contro la disinformazione nel contesto della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Sia in un paese che nell’altro Meta ha agito rimuovendo una serie di account, pagine e gruppi su Facebook e su Instagram che agivano palesemente per inquinare l’informazione in merito al conflitto fingendo di essere – tra le altre cose – fonti di informazione indipendenti ma, di fatto, agendo come fonti di disinformazione Russia Ucraina.
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Disinformazione Russia Ucraina, la natura dei gruppi bloccati da Meta
Come rende noto nel suo report, sono stati bloccati 27 account tra Facebook e Instagram che agivano coordinandosi allo scopo di prendere di mira le persone in Ucraina. Tramite account falsi e una serie di espedienti per non essere individuati – resistendo così al controllo delle piattaforme e al lavoro dei ricercatori – gli account falsi fingevano di avere sede a Kiev spacciandosi come redattori di notizie indipendenti, un ex ingegnere dell’aviazione, un autore di pubblicazioni scientifiche idrografiche.
Il fulcro dell’azione disinformativa di questa rete era quello di fare affermazioni rispetto al fatto che l’Ucraina sia uno stato ormai fallito e che l’Occidente l’abbia tradita. Meta afferma di aver individuato collegamenti tra questa rete e una rete rimossa nell’aprile 2020, collegata a individui in Russia e nella regione del Donbas e a due testate della Crimea (NewsFront e SouthFront) che sono state sanzionate dal governo Usa. Meta riferisce anche i dati relativi alle sponsorizzazioni pagate da questi account, circa 200 dollari di spesa per annunci sia su Facebook che su Instagram pagati in rubli e dollari Usa principalmente.