Come l’intelligenza artificiale ha cambiato il mercato dei chip e delle GPU

C'è una sorta di lotta tra due marchi che hanno fatto la storia di internet: stiamo parlando di Nvidia e di Intel

28/02/2024 di Gianmichele Laino

Sono due marchi che hanno segnato la storia di internet, in maniera differente, inizialmente anche su fronti diversi. Stiamo parlando di Ndivia e di Intel: la prima conosciuta soprattutto quando si parlava di gaming già a partire dagli anni Novanta, la seconda leader indiscussa (almeno fino a qualche tempo fa) nel campo dei processori. Tuttavia, mentre solo cinque anni fa Intel non aveva alcun rivale e distanziava – anzi – Nvidia di centinaia di milioni in termini di fatturato, negli ultimi tempi (soprattutto a causa di tre circostanze specifiche: il covid e l’esplosione del gaming a esso connessa, le criptovalute e, in ultimo, l’intelligenza artificiale), Nvidia sta letteralmente dominando il mercato, da una posizione di forza che sembra ormai inscalfibile e inattaccabile.

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Mercato chip e GPU, tra Nvidia e Intel con la prima che sta letteralmente dominando

Le schede grafiche e i chip stanno subendo delle fortissime evoluzioni nell’ultimo periodo. I circuiti integrati, in modo particolare, sono diventati uno dei prodotti di maggiore consumo e i materiali che servono per produrli (vista la grandissima richiesta che c’è stata soprattutto con la grande evoluzione dei prodotti di intelligenza artificiale) sono scarsamente reperibili. In tutto questo, Nvidia si colloca in una posizione di forza estremamente solida, soprattutto grazie alla tempestività degli investimenti realizzati negli anni scorsi. Investimenti che hanno guardato al futuro, cavalcando una bolla dopo l’altra, senza farsi travolgere dalle loro esplosioni.

Oggi, c’è sicuramente un dato di fatto. I chip Nvidia sono in costante evoluzione, hanno spalancato le porte del mercato, si stanno perfezionando sempre di più sbaragliando la concorrenza. Come vedremo successivamente, l’80% delle quote di mercato legate all’intelligenza artificiale sono controllate da Nvidia. Storicamente, il marchio ha sempre realizzato prodotti più prestanti e performanti su un certo tipo di prestazioni. Del resto, chi nasce principalmente con lo scopo di realizzare delle schede grafiche per i videogiochi ha potuto contare su un allenamento costante rispetto alle sfide che il digitale ha portato con sé. In primo luogo, infatti, l’esplosione delle criptovalute che proprio al gaming sono state inizialmente collegate. In secondo luogo, poi, l’intelligenza artificiale che richiede delle solide performance.

Oggi, gli azionisti di Nvidia possono contare su pacchetti di investimento che stanno letteralmente volando. Una recente analisi ha quantificato un valore di 2 milioni di euro per la persona che avesse investito – negli anni Novanta – l’equivalente dell’epoca di 10mila euro. Non potrebbe essere altrimenti per chi, a livello di GPU, rappresenta il punto di riferimento per OpenAI, ovvero l’azienda che più di tutte – a livello globale – sta lavorando a prodotti di intelligenza artificiale.

Nel frattempo, Intel – che, pur restando indietro nella corsa su Nvidia, comunque non naviga affatto in cattive acque, approfittando essa stessa della crescita del settore dell’AI – sta provando a competere con le prestazioni di Nvidia, lanciando una nuova GPU, ovvero Gaudi3. La sfida sembra essere lanciata.

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