Come i meme di Shrek sono stati usati contro il movimento anti-abortista

Shrek e aborto, un collegamento piuttosto inusuale che è diventato realtà quando i meme del primo sono stati usati contro il movimento anti-abortista

02/09/2021 di Giorgia Giangrande

Qual è il collegamento tra i meme di Shrek e il movimento anti-aborto? Il favoloso mondo dell’Internet ha permesso un’incursione contro la linea antiabortista in Texas grazie ad immagini ritraenti l’imponente orco verde.

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Il movimento anti-abortista

La legge anti-aborto entrata in vigore lo scorso mercoledì in Texas ha destato parecchio stupore per l’assurda creatività di ciò che prevede: tutti i cittadini avranno un potere pari a quello di forza di polizia cittadina e potranno fare causa a chiunque abbia aiutato o aiuti qualcuno ad abortire, unito a vietare l’aborto a circa sei settimane.  Verso la fine del mese di luglio il movimento Texas Right to Life ha iniziato una linea anonima per denunciare chiunque sospetti che stia cercando di abortire o anche solo aiutare qualcuno a farlo.

Tale linea potrebbe avere delle ripercussioni non indifferenti e trasformarsi in un’arma quotidiana e indiscriminata. Come suggerisce la testata Salon, potrebbe essere efficacemente usata da colleghi vendicativi, vicini ficcanaso e bigotti, ex abusivi, e altri individui vendicativi, che potrebbero avere voglia di rovinare la vita di qualcuno, sottoponendolo a stalking o anche a una causa esorbitante e costosa.

Però, per fortuna non è andato tutto secondo i piani del movimento e il loro sito di spionaggio, ProLifeWhistleBlower.com, è stato ampiamente condiviso, ma non da chi si aspettavano i membri del gruppo.

Meme di Shrek contro gli anti-aborto

Il sito in questione è stato condiviso – nientepopodimeno – dai sostenitori dei diritti all’aborto nei vari social media e, naturalmente anche su TikTok, con lo scopo di invitare il mondo dell’Internet a sollevarsi. Le chiamate all’azione hanno fatto scalpore e hanno attirato migliaia di retweet su Twitter e probabilmente hanno mobilitato in modo più efficace gli adolescenti su TikTok.

Quasi immediatamente, il sito ProLifeWhistleBlower.com è stato inondato da un numero quasi infinito di false segnalazioni, lettere d’odio e dulcis in fundo anche da memi di Shrek. Come risultato di questo assalto, e anche grazie ai meme di Shrek, il sito texano è passato da distopico e macchina discriminatoria di destra a un frivolo spettacolo a prova di TikTok.

Anche se la minaccia del divieto di aborto – purtroppo – è tutt’altro che uno scherzo in Texas, ciò che è accaduto pone una riflessione sui giovani di oggi e sulla loro scaltrezza nell’utilizzo dei social network. Sanno come usare gli strumenti a loro disposizione per tenere testa ai loro nemici politici, spesso meno esperti di tecnologia.

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