L’appello di Matteo Salvini ai governatori regionali: «Referendum contro il proporzionale»

Matteo Salvini da Pontida avvia la sua battaglia contro il sistema elettorale proporzionale, invocando un referendum a favore del maggioritario: «Governa chi prende un voto in più, così funzionano le democrazie moderne»

L’appello di Matteo Salvini ai governatori regionali: «Referendum contro il proporzionale»

Dal palco di Pontida, il leader della Lega Matteo Salvini chiama a raccolta i governatori regionali del Centrodestra. «Se cinque Regioni chiedono un referendum, non è una decisione di qualcuno sulla piattaforma Rousseau: si deve votare» dichiara richiamando il principio costituzionale che permette di indire un referendum laddove vi sia la richiesta da parte di 5 Consigli regionali, al fine di consultare i cittadini in merito a “l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge”. In questo caso, la parte da abrogare nel disegno di Matteo Salvini è proprio «la parte proporzionale della legge elettorale» in modo da trasformare il sistema in maggioritario, «in cui chi prende più voti governa». «Quello che possiamo fare è cancellare la possibilità di inciucio a vita e togliere la quota proporzionale- ha continuato Salvini dal palco del raduno leghista – 630 collegi in cui gli italiani sanno per nome e cognome chi eleggono. E quindi c’è un governo»

Il leader del Carroccio spiega in una intervista rilasciata al Corriere della Sera che l’alleanza M5s-Pd ora vuole «fare un bel sistema proporzionale in cui anche un partitino del 3 per cento potrà ricattare e passare di qui e di là a seconda delle convenienze». I tentativi per la creazione del governo «più vomitevole che si possa immaginare», continua Salvini, dimostrerebbero infatti che si è dovuto «raccattare di tutto», unendo a M5s e Partito Democratico «Leu, gruppo misto, fuoriusciti».

 

(Credits immagine di copertina: ANSA / MATTEO BAZZI)

Share this article