Per spostarsi in tutta Italia Matteo Salvini sfrutta le “Ferrari del Cielo”

Matteo Salvini è ovunque. Nella stessa giornata la sua campagna elettorale tocca due se non tre città diverse, e le sue foto ai comizi coprono nord e sud. Un’impegno che intacca quello al Viminale: in cinque messi Salvini è stato a 211 incontri tra impegni elettorali e non, e ha svolto solo 17 giorni di orario “full time” al suo dicastero. La domanda però è un’altra: come riesce a spostarsi così velocemente da una parte all’altra dell’Italia? Di certo non usa gli aerei statali, che sono tracciabili sul web e gli varrebbero il dito puntato contro. Ci sono però degli altri velivoli, sempre dello Stato, ma ministeriali.

Per spostarsi in tutta Italia Matteo Salvini sfrutta le “Ferrari del Cielo”

Il caso eclatante è quello dello scorso venerdì, in cui Matteo Salvini ha visitato l’Italia in Lungo e in largo. Nello stesso giorno l’abbiamo visto a Reggio Calabria, poi a Platì, poi a Lamezia Terme, poi a Catanzaro, poi a Napoli e infine a Linate. Nessun superpotere, Matteo Salvini riesce ad ovviare alla lentezza dei trasporti pubblici utilizzando quelli privati, o meglio, ministeriali. Repubblica ha infatti ricostruito gli spostamenti del vicepremier, contando almeno 20 episodi in cui ha sfruttato le “Ferrari del cielo”. Si tratta di veicoli bimotore Piaggio P-180: velocissimi toccano i 750 km orari, il tutto nel comfort e nel lusso di interni realizzati in pelle. La Polizia ne ha 3, ma tutte le forze dell’ordine ne hanno alcuni a disposizione, dai vigili del fuoco fino alla forestale. E il ministro dell’Interno li utilizza a piacimento.

I voli sono leciti, purché vi sia almeno un impegno istituzionale

Può il ministro dell’Interno utilizzare i velivoli delle forze dell’ordine per spostarsi? in realtà sì, a patto che ci sia un impegno istituzionale di mezzo. Ed è lì che Salvini rivela la sua grande abilità: tra un’ospitata da Barbara D’Urso e un comizio, ci piazza una corsa a Palazzo Chigi. In questo modo, la linea tra attività da Ministro e attività da campagna elettorale si sfuma. Vero è che molti di questi velivoli erano stati acquistati senza poi mai sfruttarli davvero, se non per spostamenti personali delle figure politiche. Poi è arrivato Mario Monti, che tra austerità e decoro ha limitato non di poco l’utilizzo dei bimotore. Repubblica, che ha ricevuto ostruito l’agenda di volo del leader del Carroccio, ha calcolato anche la spesa in termini di soldi dei contribuenti. Sul mercato privato il noleggio di un Piaggio P-180 va dai 4 ai 5 mila euro ogni ora, ma «nella caso della flotta statale la spesa è circa la metà». E facendo un calcolo a spanne solo sulla giornata di venerdì scorso, in cui Salvini ha partecipato a 4 eventi di svariata natura, la spesa sarebbe di 10mila euro.

(credits immagine di copertina:  Â© Stefano Guidi/ZUMA Wire)

Share this article