Massimo Boldi farebbe un film con Di Maio: «Gli faccio fare ‘Cipollino’»

16/01/2020 di Enzo Boldi

La politica, al giorno d’oggi è cabaret. Lo sostiene Massimo Boldi che, di comicità se ne intende. Il 74enne attore di Luino (in provincia di Varese) – tornato a fare notizia per il suo fidanzamento con Irene Fornaciari, più giovane di lui di 34 anni – è intervenuto telefonicamente alla trasmissione radiofonica ‘Un Giorno da Pecora’ (in onda su Rai Radio 1) e ha parlato anche della situazione attuale in Italia. Poi ha anche ricordato quel suo passato tentativo di essere eletto nel 1992 con il PSI di Bettino Craxi.

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Rispondendo al conduttore Giorgio Lauro alla domanda «con che politico farebbe un film?», Massimo Boldi ha risposto senza esitazioni: «Con Luigi Di Maio». E donerebbe al capo politico del Movimento 5 Stelle anche un ruolo che lui ha ricoperto per buona parte della sua carriera cinematografica: «Cipollino». Poi ha rinverdito gli antichi fasti, riportando in auge le vecchie battute-tormentone del repertorio passato: «Hey, ciao Cipollino! Tatatatatatatata, rrratatatatatatata, ma che roba pazzesca!».

Massimo Boldi e il Di Maio Cipollino

Poi spiega anche come Luigi Di Maio non dovrebbe neanche impegnarsi più di tanto, perché la sua non sarebbe una recitazione, perché «è così normale, fa ridere così». Ovviamente l’attore non prova grande stima per il capo politico pentastellato e neanche per il Movimento 5 Stelle, come sottolineato già in passato quando disse di non votare Matteo Salvini perché «è affiliato con i Cinque Stelle».

1992 e la candidatura al fianco di Craxi

Durante il suo intervento a Un giorno da Pecora, Massimo Boldi ha anche ricordato di quando – nel 1992 – si candidò con il PSI, ma fu il primo dei non eletti nella sua circoscrizione. A chiamarlo fu proprio Bettino Craxi di cui ha un dolce ricordo. Non ha voluto commentare le vicissitudini giudiziarie, ma ha voluto sottolineare la grandezza politica dell’uomo.

(foto di copertina: da profilo Twitter di Un Giorno da Pecora, Rai Radio 1)

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