Marco Gervasoni, l’incendio della cattedrale di Nantes e «le moschee che non bruciano mai»

Il professore di Storia Contemporanea Marco Gervasoni, da sempre punto di riferimento culturale per i sovranisti sui social network, ha voluto commentare l’episodio dell’incendio alla cattedrale di Nantes di questa mattina. L’edificio del XV secolo dedicato a St Pierre-et-St Paul ha preso fuoco poco prima delle 7.44, quando i pompieri sono stati allertati. Ancora ignote le cause dell’incendio.

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Marco Gervasoni e il tweet sull’incendio nella cattedrale di Nantes

Marco Gervasoni, sempre puntuale nei commenti degli episodi legati all’attualità, ha voluto commentare l’accaduto, con una riflessione sul mandato di Emmanuel Macron e la sua esperienza con le cattedrali francesi (il ricordo e il riferimento, ovviamente, sono per l’incendio di Notre Dame della primavera del 2019).

Secondo Marco Gervasoni, Macron non sarebbe interessato a tutelare le chiese, mentre le moschee non bruciano mai. Un riferimento alla disparità di trattamento delle comunità religiose in Francia. Eppure, nel corso degli anni, anche le moschee sul territorio dell’Esagono sono state oggetto di incendi o, peggio, di atti di vendetta totalmente ingiustificati.

Nel 2008, a Saint-Priest a Lione, si è registrato un incendio doloso in una moschea. Nel 2012, un incendio interessò la moschea di Ajaccio (anche questo di natura dolosa, condannato dalla comunità islamica locale). Soltanto un anno fa, invece, un ex candidato del Front National di 84 anni fece irruzione nella moschea di Bayonne con lo scopo di incendiarla, per vendetta rispetto a quanto accaduto a Notre Dame.

Insomma, una situazione non proprio corrispondente al tweet di Marco Gervasoni.

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