Il sindaco di Venezia pubblica delle foto fake di una missione spaziale indiana

Inspiegabilmente, sul profilo Twitter ufficiale del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro sono comparse delle immagini fake di una missione spaziale indiana. Il primo cittadino, infatti, ha pubblicato uno di quelli che potremmo definire tweet estivi: curiosità, immagini spettacolari e un copy leggero di accompagnamento. Peccato che la missione spaziale Chandrayaan 2, citata dallo stesso Brugnaro nel suo tweet, non abbia nulla a che vedere con quelle immagini, perlopiù frutto di vecchi fotomontaggi disponibili da tempo (alcuni sin dal 2014) in rete.

Luigi Brugnaro ha pubblicato delle foto fake

«Grazie a chi mi ha inviato queste foto che adesso pubblico a vantaggio di tutti – ha scritto Luigi Brugnaro -. La bellezza del Creato! Sono le prime foto della Terra inviate dalla missione spaziale Chadrayan 2, lanciata il 22 luglio 2019». Ovviamente, a vantaggio di tutti, possiamo garantire che le foto non sono vere e non hanno nulla a che fare con la missione.

Effettivamente, Chandrayaan 2 – questa la grafia corretta – è stata lanciata il 22 luglio scorso. Si tratta di una missione spaziale importantissima nell’ambito della ricerca scientifica indiana. Il progetto è coordinato dall’Indian Space Research Organisation, un ente di ricerca del Paese che si occupa di esplorazioni spaziali. Insomma, l’equivalente della NASA (per quanto riguarda gli Stati Uniti) o dell’ASI (l’Agenzia Spaziale Italiana).

Le vere immagini di Chandrayaan 2

Le immagini, tuttavia, non hanno alcuna valenza scientifica, essendo disponibili sui social network ben prima del lancio della missione spaziale. Inoltre, nella maggior parte dei casi, si tratta di fotomontaggi artistici che non hanno corrispondenza con la realtà. Le prime immagini inviate dalla missione Chandrayaan 2, invece, sono queste:

Come si può agilmente notare, sono state scattate lo scorso 3 agosto e sono state pubblicate dall’account Twitter ufficiale dell’ISRO il giorno successivo. Ovviamente, sono molto diverse rispetto a quelle pubblicate dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

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