Locatelli sul vaccino anti-Covid: «Italia in grado di conservarlo a -80 gradi»

Il presidente del Css rassicura tutti

14/11/2020 di Federico Pallone

«Per quanto riguarda la logistica vera è propria, quindi l’organizzazione, se ne occupa la struttura commissariale del commissario Arcuri e dipende da quanto indicato dal piano vaccinale. Uno dei vaccini come sappiamo ha bisogno di particolari necessità di stoccaggio e distribuzione e deve essere conservato a -80 gradi e implica, dal punto di vista logistico, delle difficoltà maggiori. Adesso il lavoro che sarà svolto con Arcuri consentirà di poter avere un adeguato meccanismo di distribuzione tenendo presente che ci sono anche altri vaccini che stanno arrivando. Si investe su diverse piattaforme vaccinali per poter avere numeri piu larghi di vaccini disponibili». È quanto ha detto il presidente del Consiglio superiore della sanità (Css), Franco Locatelli, durante la conferenza stampa al ministero della Salute, in merito al particolare metodo di conservazione del vaccino mRna di Pfizer/BionTech, uno dei candidati a sconfiggere il Covid-19.

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«Tenuto conto che poi ci saranno altri vaccini che arriveranno, è importante la strategia pensata dal nostro Paese assieme ad altri Paesi leader nella Comunità europea, cioè quella di investire su diverse piattaforme vaccinali per avere numeri più larghi di vaccini da distribuire ed essere pronti ad incentivare una piattaforma se si dimostra più efficace di un’altra. Farci trovare pronti è necessario come abbiamno fatto con la vaccinazione influenzale per la quale siamo partiti un mese prima del solito per evitare la criticità della sovrapposizione delle due infezioni virali», ha concluso Locatelli.

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