Il governo torna indietro: pagare con il POS sarà sempre una opzione obbligatoria
Non ci sarà alcuna soglia all'interno della legge di bilancio, né a 60 euro, né a 30 euro
18/12/2022 di Redazione
Eliminata la soglia limite per il pagamento con il POS negli esercizi commerciali. È questa l’ultima notizia che riguarda il testo della manovra che il governo sta studiando e che sta per presentare alle camere. Attraverso un emendamento, infatti, verrà eliminata la parte – approvata come bozza in consiglio dei ministri qualche settimana fa – che introduceva l’obbligo per il pagamento con il POS soltanto per gli importi a partire da 60 euro, scoraggiando in questo modo i pagamenti elettronici da parte dei cittadini italiani che, negli ultimi tempi, avevano invece adottato questa abitudine in maniera massiccia.
LEGGI ANCHE > Si salvi chi POS
Limite pagamento con POS, l’eliminazione della norma dalla legge di bilancio
C’è troppo in gioco con l’Europa, anche per il governo di Giorgia Meloni. Nei giorni scorsi, per superare una delle – in verità – poche bocciature che erano arrivate da Bruxelles sulla legge di bilancio, la maggioranza aveva provato a ragionare su un abbassamento del limite per introdurre l’obbligo di ricevere pagamenti con il POS. La soglia era passata da 60 a 40 euro, creando una via di mezzo rispetto alla cifra di 30 euro, su cui c’era stato anche un tentativo di mediazione.
Il rispetto dei criteri del Pnrr passa anche attraverso l’introduzione dell’obbligo dei pagamenti in moneta elettronica, che nel nostro Paese vige dal 1° luglio 2022, dopo l’approvazione della misura da parte del governo di Mario Draghi. In questo modo, l’obiettivo individuato dall’Europa per l’assegnazione dei fondi era stato già spuntato: tornare indietro sarebbe stato un segnale di mancanza di fiducia nei confronti della lista stilata da Bruxelles. Dunque, l’emendamento arriverà alla camera e riporterà le cose allo status quo: niente possibilità, per alcuni importi, di accettare o meno i pagamenti elettronici. Le sanzioni resteranno pr i commercianti che si rifiuteranno di ricevere la carta, fosse anche per il pagamento di un caffè.