Le Iene e i figli tolti ai genitori per una casa sporca

Ad una nota coppia di genitori dopo una visita in casa vengono sottratti i tre figli a causa delle cattive condizioni igieniche dell’abitazione. È la storia raccontata in un servizio mandato in onda nella puntata di ieri de Le Iene, firmato da Matteo Viviani.

 

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LA SOTTRAZIONE DEI BAMBINI – Il calvario comincia un mese fa, quando alla porta della casa di Andrea Barlocco, ex pr dei vip, e Sabrina Saccomanni, ex corteggiatrice di Uomini e Donne, in un complesso residenziale alle porte di Milano, si presentano assistenti sociali accompagnati  da Carabinieri e Polizia locale, i quali dopo aver effettuato un controllo decidono di portar via tre bambini, di 6 mesi, 21 mesi e quasi 13 anni, e la baby sitter che li stava accudendo. Da allora – è la stessa coppia a raccontarlo alle telecamere di Mediaset – viene stravolta la vita dei due genitori, che passano il loro tempo a piangere, impossibilitati a vedere i loro bambini e oltretutto costretti, quando incontrano i piccoli in caserma, a sorridere per non compromettere con un verbale negativo il percorso stabilito dai servizi sociali. Ma, ovviamente, anche sorpresi dalla motivazione della sottrazione dei figli.

 

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LA RELAZIONE DEL DISORDINE – «L’abitazione è in condizioni igieniche allarmanti (si rimanda alla relazione dei Carabinieri)», hanno messo nero su bianco i servizi sociali nella relazione che racconta del disordine trovato in casa. Alla troupe delle Iene Andrea risponde punto su punto ai rilievi del rapporto, in cui si parla dei panni puzzolenti ancora da lavare, del tappeto di vestiti sporchi gettati alla rinfusa sul pavimento della stanza dei ragazzi, o anche degli escrementi di un cane in una vasca da bagno (che il padrone di casa dice essere esclusivamente riservato all’animale).

 

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LA PAROLA ALL’AVVOCATO – «Questa situazione a mio avviso non poteva essere così grave da poter provocare un allontanamento dei tre bambini», ha spiegato l’avvocato di Andrea e Sabrina, Sonia Gaiola. «Non c’è alcuna fotografia che possa dimostrare tutto quello che hanno rilevato i Carabinieri», ha aggiunto l’assistente del legale. «In questo caso specifico si stanno adottando delle procedure che non favoriscono il benessere psico fisico dei bambini», ha poi continuato la dottoressa Gaiola. «Avrebbero dovuto verificare se ci fossere state segnalazioni da parte della scuola o della scuola di calcio», dice. Ma nè l’allenatore Franz nè il prete che conosceva la famiglia dicono alle telecamere delle Iene di aver visto il ragazzino più grande vestito o curato in cattivo modo. «Siamo rimasti colpiti». «Nessuno si apettava questa cosa», rivelano alle Iene chi conosceva la famiglia. Già, la famiglia. A quanto pare gli assistenti sociali, racconta il servizio, non hanno chiesto ai parenti (ai nonni, ad esempio) se disposti ad accudire i figli. Nè segnalazioni o informazioni sono giunte al pediatra che curava i bambini più piccoli. Un particolare, quest’ultimo, che potrebbe seriamente avere il suo peso nella crescita e nella formazione dei bambini. Anche i neonati riescono a percepire la mancanza dei genitori e della casa, spiega una psicoanalista alle Iene. «Sono tra il diperato e l’incazzato», dice il papà Andrea.

 

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LA RISPOSTA DEGLI ASISSTENTI SOCIALI – «Quello che ha portato all’allontanamento è un po’ il dubbio sulle competenze genitoriali», rispondono le assistenti sociali ad un incontro con l’avvocato della coppia. Un dubbio aperto – spiegano – «sulla base della possibilità di presenza di una trascuratezza importante rispetto a questi tre bambini». «Quel livello di incuria della casa fa presupporre dei livelli di trascuratezza proprio rispetto alle capacità genitoriali». «Una casa in disordine è un po’ sintomo di trascuratezza e la trascuratezza è pari al maltrattamento…».

 

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LE REAZIONI SU TWITTER – Il caso ha ovviamente scatenato molte reazioni su Twitter, dove gli utenti, hanno preso di mira soprattutto gli assistenti sociali:

 

 

 

 

 

 

 

(Fonte foto: Le Iene / Italiauno / Mediaset)

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