Il primo studente italiano a laurearsi nel metaverso (e anche dal vivo)

Edoardo Di Pietro ha discusso la sua tesi a Torino. Sia in presenza, davanti alla commissione Universitaria e nello spazio virtuale per consentire a parenti e amici lontani di assistere all'evento

01/07/2022 di Enzo Boldi

Abbiamo assistito a concerti, partite di Serie A e matrimoni trasmessi sia nel “mondo” reale che in quello virtuale. E oggi, a Torino, è arrivato un nuovo tassello di questa evoluzione virtuale: la prima laurea nel metaverso. Il protagonista di questa vicenda è un giovane toscano che venerdì mattina ha discusso la sua tesi conclusiva del suo percorso accademico nel corso di Comunicazione, Ict e Media. Il 25enne Edoardo Di Pietro, infatti, ha esposto il suo lavoro davanti alla commissione d’esame nelle Aule dell’Ateneo della città della Mole e ha permesso ad amici e parenti lontani di assistere al tutto attraverso una piattaforma che ha trasformato il tutto in avatar.

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Il giovane studente originario di Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena, nel suo approfondimento presentato alla commissione di Laurea della sua Università (quella degli Studi di Torino) ha approfondito proprio il tema di questa su iniziativa tra il virtule e il reale: «Tra presente e futuro: l’impatto del Metaverse sulla società. Analisi e applicazioni con il caso studio “Tembo su Minecraft”».

E il modo migliore per parlare del metaverso è immergersi in quel mondo (ancora in evoluzione) e arrivare alla prima laurea nel metaverso. Intervistato dal quotidiano la Repubblica, il giovane studente toscano ha spiegato i motivi di questa duplice versione, nel mondo reale e in quello virtuale (attraverso una stanza ad hoc creata all’interno della piattaforma Spatial): «Un avatar con le mie sembianze, la mia voce e i miei stessi movimenti sosterrà la discussione, alla quale prenderà parte sotto forma di avatar anche il mio relatore e i membri della commissione che lo desiderano. Ospiti d’onore i miei amici che, a causa delle restrizioni anti Covid, non sono potuti venire di persona a Torino e la mia ragazza, attualmente in Giappone per una borsa di studio».

Laurea nel metaverso, il caso del primo studente italiano

Un modo per coinvolgere tutti, anche coloro i quali non potevano arrivare sotto la Mole per assistere e festeggiare la conclusione del suo percorso accademico. La decisione è figlia di una serie di esperienze personali vissute durante gli anni di pandemia che si sono intrecciate. Tutto, infatti, è nato da una festa di Natale (a distanza) con i colleghi dell’agenzia di comunicazione presso cui aveva effettuato il suo tirocinio formativo. Non video-call o party-call attraverso le classiche applicazioni (Teams o Zoom), ma attraverso la creazione di una stanza dedicata sul noto videogioco “Minecraft”. E da lì è nata l’idea di procedere sul metaverso anche per la sua laurea.

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