La Vita Promessa 2, torna la serie di Rai 1: “Storia che tratta temi attuali come l’immigrazione”
17/02/2020 di Thomas Cardinali
Torna su Rai 1, dopo il successo della prima stagione, La Vita Promessa che racconta la saga della famiglia Rizzo, i siciliani emigrati in America con a capo Carmela interpretata ancora una volta da Luisa Ranieri. La serie firmata ancora una volta da Ricky Tognazzi unisce il pathos del melodramma materno alla tensione del gangster movie, la cornice affascinante della famosa Little Italy newyorkese all’attualità di un tema come quello dell’immigrazione.
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Attraverso le vicende private e personali dei Rizzo si traccia un affresco dell’epoca, dal punto di vista degli italo-americani. In questa seconda stagione ci troviamo a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘40. I protagonisti della serie sono personaggi di fantasia che interagiscono con personaggi storici, come Lucky Luciano e Fiorello La Guardia rendendo il tutto ancor più affascinante.
La prima serie è stata un grande successo, come ha ricordato la direttrice di Rai Fiction Tini Andreatta: “Per la seconda parte di La vita promessa è stata la serata della domenica, alla quale abbiamo lavorato per dare una connotazione coerente, con al centro la famiglia; La vita promessa è un grandissimo romanzo popolare. La prima serie nasce da un progetto scritto da due indimenticabili firme della televisione italiana, poi rielaborato da Izzo e Tognazzi. La seconda serie nasce dalle ultime due puntate della prima serie, alle quali Laura Toscano e Franco Marotta non avevano potuto lavorare molto”.
Il direttore di Rai1 Stefano Coletta è alla sua prima presentazione dopo il Sanremo dei record: “Abbiamo lavorato in questo primo mese con Rai Fiction per caratterizzare l’offerta della domenica di Rai1 al femminile. Sono molto contento di essere qui perché è una delle poche fiction che avevo visto anche nella prima serie e che mi aveva catturato per intensità e per scrittura. Questo racconto è espressione dei miei desiderata per la rete ammiraglia. Già a Rai3 ho voluto il racconto dei sentimenti; questo melò risponde a quello che io penso che il servizio pubblico debba offrire. La nostra fiction deve sempre avere l’obiettivo di far riflettere”
Il regista Ricky Tognazzi è davvero felice del successo della prima stagione de La Vita Promessa, con una media del 26% di share che gli ha aperto le porte di un sequel e della domenica di Rai 1: “È la prima volta che mi si offre la possibilità di un sequel. Una volta era considerata una diminutio, oggi ha un valore alto perché significa che i numeri sono stati alti. È uno dei lavori più importanti e più belli che abbia mai fatto. Non abbiamo avuto paura di certi toni. Viviamo un tempo in cui tutto è minimalista, noi, invece, non abbiamo avuto paura del melò. Ma con gusto e garbo. Abbiamo dato ai personaggi tematiche importanti e moderne. Si parla dell’oggi, di malavita, di crisi economica, dei problemi delle migrazioni. Carmela è la mamma per antonomasia, vedrete un prodotto di lusso per Rai 1”.
Luisa Ranieri su La Vita Promessa 2: “Mi ha convinto l’evoluzione di Carmela”
La grande protagonista della serie è Luisa Ranieri, che torna nei panni di Carmela: “La seconda stagione mi ha dato la possibilità di affrontare un’altra parte del personaggio: trovarsi in un Paese diverso dal suo la mette nella condizione di essere una migrante perfettamente integrata al contesto. Ci siamo divertiti con il regista a trovare l’inglese di Carmela, considerando che è una donna rurale. Questa è una serie con attori di grandissimo talento, Ricky è stato straordinario a guidarci.Carmela è un personaggio che ho molto amato. Per la prima serie ci ho messo un mese e mezzo a leggerla, perché non mi andava di fare una lunga serialità. Poi l’ho letta tutta di un fiato, ho chiamato il produttore e ho detto ‘voglio farla'”.
Su come ritroveremo Carmela spiega: “Anche per la seconda serie all’inizio ho detto ‘non voglio farla, per me Carmela è chiusa qui’. Ma in realtà ho lasciato una porta aperta alla lettura della sceneggiatura. Poi ho chiamato il produttore e ho detto: ‘ci sono, bisogna sistemare due cosine, ma ci sono’. Mi ha convinto perché tutti i personaggi avevano la loro evoluzione. Carmela non è perfetta, sbaglia, non si concede l’amore fino in fondo, perché i suoi figli le bastano. Anche se troverà l’amore, non si lascerà andare fino in fondo; questo personaggio è stato un gran regalo alla mia carriera e a me come donna”. Su come ha lavorato per la parte melò di cui Carmela è una delle interpreti principali de La Vita Promessa la Ranieri spiega: “La storia era già potente di suo, come attrice ho solo dovuto eseguire, cercando di non essere carica. Non abbiamo avuto paura dei sentimenti, ma abbiamo lavorato di sottrazione; ci siamo dati, ma con misura, che è la mia cifra, anche quando faccio il melò“.
Il co-protagonista è Francesco Arca, che interpreta il boss Vincenzo Spanò spinto da un’ossesssione malata verso Carmela: “Vincenzo ricompare nella prima puntata dopo una fuga rocambolesca da una prigione. Vuole riprendersi la scena criminale di New york; è ancora malato di amore per Carmela. Poi forse stavolta muore sul serio”.
La Vita Promessa 2, la trama
New York, 1937. La famiglia Rizzo ha una nuova casa e un nuovo ristorante a Little Italy e, nonostante le dolorosissime perdite che ha dovuto affrontare, sembra aver trovato finalmente la vita promessa in America. Carmela (Luisa Ranieri), infaticabile, è sempre l’anima dell’intera famiglia e a lei fanno riferimento tutti, Rocco (Emilio Fallarino) per primo, il figlio menomato dalla mano violenta di Vincenzo Spanò (Francesco Arca) che ha dato il via a tutte le drammatiche vicende di questa famiglia. Mentre Rosa (Miriam Dalmazio), rimasta vedova di Michele, è andata ad abitare dal vecchio compagno di lotte, Carlo Ragusa (Antonio Monsellato), senza però che tra di loro ci sia nulla. Maria (Francesca Di Maggio) e Alfio (Primo Reggiani) si sono appena sposati, dopo tanti anni di lutto per il suicidio del marito di Maria che aveva scoperto la loro relazione struggente e clandestina; Alfredo (Vittorio Magazzù) è innamorato di una ricca americana, Sharon (Miriam Cappa), non se la passa troppo bene a causa della crisi e dà una mano al banco dei pegni della sorella; Antonio (Giuseppe Spata), dopo aver scontato due anni di prigione a causa della sparatoria contro Spanò, ha trovato un lavoro come croupier in una festosa sala giochi di proprietà della mafia. Carmela continua a pensare a mister Ferri (Thomas Trabacchi) che è tornato da qualche anno in Germania per affari.
Prima di partire l’uomo le aveva proposto di sposarla ma lei non si sentiva pronta e aveva rifiutato. Le cose da fare sono sempre infinite: il ristorante, i figli da seguire e Carmela trascura l’amore. Una vita tranquilla che, improvvisamente, va in pezzi sotto l’urto di due eventi quasi concomitanti: Rocco fugge di casa dopo l’ennesima lite tra Rosa e Carmela e Spanò – che non era morto ma soltanto rimasto gravemente ferito nel conflitto a fuoco sul finire della prima stagione – evade dalla prigione federale dove era rinchiuso e vuole la sua vendetta. Tutti si mobilitano per cercare Rocco e dalla Germania torna anche mister Ferri. Non è solo, perché ha preso a cuore le sorti di una famiglia ebrea perseguitata dai nazisti che però ha grosse difficoltà ad espatriare. Per il momento solo la piccola Sarah (Sara Ciocca) riesce a raggiungere New York e Carmela la accoglie e accudisce come fosse una figlia. Tra Carmela e Ferri rinasce l’amore.
Tra Spanò e Antonio, da subito, è invece lotta all’ultimo sangue: i due si sfidano ma vengono fermati dal boss dominante, Lucky Luciano (Marcello Mazzarella), latitante e ricercato dall’FBI, incontrastato padrone della città, per i quali lavorano entrambi. È soltanto l’inizio di una serie di eventi che avranno conseguenze drammatiche: la famiglia Rizzo ha tanti segreti che lentamente verranno alla luce segnando la vita di tutti. Il piccolo Turi (Antonio Avella), figlio di Maria, scoprirà che il padre Mosé si è ucciso a causa dell’amore adultero tra la madre e Alfio e si legherà allo zio Antonio. Il quale, a sua volta, ha molto da nascondere ed è tallonato da un agente dell’FBI, Cesare Vitale (Arturo Muselli). Alfredo, in cerca di un’affermazione sociale per rendersi degno della sua ricca fidanzata, si presenterà alle elezioni comunali con Fiorello La Guardia (Emanuele Salce), un italoamericano fuori dalla norma che è riuscito a diventare sindaco di New York e che mira alla riconferma. Intanto Spanò, nonostante il divieto di Lucky Luciano, aspetta l’occasione per uccidere Antonio. E Vitale mette gli occhi su Rosa.
Ignara di tutto questo, Carmela si batte come una leonessa per tenere unita la famiglia e continuare nella disperata ricerca di Rocco, proprio mentre deve difendersi dalla passione sfrenata di Spanò e lottare per impedire che il suo ristorante venga demolito a causa di una speculazione edilizia. Chiunque altro si arrenderebbe, ma non lei, che risponde colpo su colpo. Reagisce alle minacce, mantiene uniti i suoi figli “come le dita di una mano”. E intanto la piccola Sarah viene raggiunta a New York dal padre Bruno (Stefano Dionisi) che finalmente è riuscito a scappare dalla Germania.
Tre prime serate, in onda da domenica 23 febbraio, in prima visione su Rai1. “La vita promessa – Parte II” è una coproduzione Rai Fiction – Picomedia, prodotta da Roberto Sessa con Max Gusberti, per la regia di Ricky Tognazzi. Firmano la sceneggiatura Franco Bernini, Simona Izzo, Franco Marotta e Laura Toscano.