La città che guadagna con le prostitute
10/01/2014 di Redazione
Svizzera: si tratta di una novità a livello nazionale i parchimetri per prostitute che si trovano a Zurigo a Gräbligasse ed Altestetten. Da un anno a questa parte infatti le prostitute che vogliono praticare nella zona devono immettere nella macchina 5 franchi per acquistare il biglietto che permette loro di stare in strada per tutta la notte. La notizia è stat riportata dal Tages Anzeiger.
GLI INCASSI – Secondo il dipartimento di polizia della città, nel primo anno di attività delle macchinette automatiche la città ha guadagnato circa 78 mila franchi, il che vuol dire che quotidianamente venivano erogati 43 biglietti, che quindi corrispondono a 43 prostitute che praticano tutti i giorni e che ogni notte versano nelle casse della città circa 214 franchi. Il portavoce della polizia Robert Soos sostiene che la città non ha nessun tipo di aspettativa nei confronti delle macchinette, il cui scopo è solamente quello di regolamentare il fenomeno della prostituzione e per ora non è prevista l’instalazione di altre macchinette.
LE REGOLE – I distributori automatici di biglietti per prostitute sono parte del nuova reglamentazione per la prostituzione a Zurigo, in vigore dall’inizio del 2013. Le prostitute possono accedere al servizio solo se superano la procedura di iscrizione alla Polizia e ai servizi sociali, dopo aver pagato una tassa di 40 franchi. Se vengono accettate, verrà dato loro un codice che dovranno digitare sulle macchinette per poi ritirare il biglietto. I ditributori accettano solo franchi svizzeri e non danno resto. La polizia controlla regolarmente se le prostitute che stanno praticando sono in possesso del biglietto o meno e ogni tanto capita di trovare qualcuan che non lo ha. Nel caso in cui vengano colte sprovviste del ticket, non vengono multate, ma ammonite e se la cosa si ripete troppe volte corrono il riscfio di perdere il permesso di lavoro, mentre chi esercita al di fuori delle zone consentite viene punito più severamente.
LE CRITICHE – Il Fachstelle Frauenhandel und Frauenmigration (FIZ) che si ccupa di sfruttamento delle donne e di immigrazione si è espresso contro l’utilizzo delle macchinette, la portavoce dell’organizzazione Rebecca Angelini sostiene che sia «Uno strmento in più per criminalizzare le lavoratrici del sesso». Secondo la portavoce vi sarebbero più casi in cui se le prostitute sono state trovate più di tre volte senza biglietto, avrebbero perso il permesso di lavoro per l’intero anno. Secondo la Angelini queste macchinette automatiche sarebbero parte delel misure repressive contro la prostituzione e le condizioni delle prostitute sarebbero notevolmente peggiorate nell’ultimo anno.