La bufala della targa “scheggiata” di Carlo Azeglio Ciampi a Roma
La versione ufficiale parla di danneggiamento durante il montaggio, ma la verità è ben diversa
01/06/2021 di Enzo Boldi

La versione ufficiale parla di un rinvio a causa di un danneggiamento, ma le immagini rivelano un’altra verità. Questa mattina a Roma, sul Lungotevere Aventino, doveva essere svelata la targa con cui veniva ufficializzata la creazione di una strada dedicata all’ex Presidente della Repubblica: largo Carlo Azeglio Ciampi. Il tutto, però, non è avvenuto secondo crono-programma. Il vero motivo di questo rinvio è celato dietro quei colori – il giallo e il rosso – della bandiera capitolina che, in trasparenza, svelano il vero motivo che ha portato alla decisione di non procedere con la cerimonia pubblica.
LEGGI ANCHE > Non è vero che le compagnie aeree non fanno volare i vaccinati «per rischio trombosi»
La risposta al vero motivo della modifica delle tempistiche per lo svelamento della targa di largo Carlo Azeglio Ciampi è nella foto pubblicata in questo tweet, che mostra il reale contenuto scritto su marmo.
A #Roma si inaugura una piazza a #Ciampi. La targa non viene scoperta “perché si è scheggiata nel montarla”. Ma, in realtà contiene un clamoroso errore: AZELIO. Sotto il telo si vede
Questa è #RomaCapitale pic.twitter.com/teEk06QCIU
— Anselmo Del Duca (@AnselmoDelDuca) June 1, 2021
Nessuna scheggiatura evidente avvenuta durante il montaggio, come invece riporta la ricostruzione ufficiale. O, almeno, l’eventuale danneggiamento è solo l’ultimo dei problemi di quella targa. Sotto il giallo e rosso della bandiera capitolina che campeggia sul lungotevere Aventino, si legge il nome dell’ex Presidente della Repubblica scritto in modo sbagliato. E così Azeglio diventa “Azelio“, con una targa e una scritta da rifare daccapo. La sostituzione, con la versione corretta, è arrivata successivamente.
Targa Carlo Azeglio Ciampi a Roma, l’errore nel nome dell’ex Presidente della Repubblica
La cerimonia si è tenuta, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, del ministro dell’Economia Daniele Franco, del vicepresidente della corte costituzionale Giuliano Amato, del capo della polizia Lamberto Giannini, del nuovo questore di Roma Mario Della Cioppa e del prefetto di Roma Matteo Piantedosi. Ovviamente c’era anche Virginia Raggi.
(foto di copertina: da Twitter)