La Croce Rossa prova a spiegare a Sgarbi e ai suoi followers le bufale sui vaccini (ma è fatica sprecata)

Il commento al post del parlamentare che aveva condiviso un meme sui vaccini dalla scarsa attendibilità scientifica

31/05/2021 di Redazione

Nella giornata di ieri, abbiamo assistito a uno scambio di battute della Croce Rossa contro Sgarbi. Il parlamentare eletto tra le fila di Forza Italia e che ha assunto, progressivamente, una posizione sempre più indipendente, aveva condiviso un meme che circola moltissimo tra le fila dei no-vax. Si trattava di un confronto tra ciò che possono fare le persone che si sono sottoposte a vaccino e ciò che possono fare le persone che, invece, il vaccino non lo hanno ancora fatto. L’obiettivo era quello di evidenziare che, tra l’una e l’altra figura, non c’erano poi differenze, dal momento che entrambe dovranno indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e, potenzialmente, essere contagiosi.

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Croce Rossa contro Sgarbi, il tentativo di smentire una fake news

Da qui l’intervento pubblico della Croce Rossa che, in quanto presidio indispensabile per gli italiani nel corso della pandemia di coronavirus, ha provato a smentire il contenuto del meme condiviso da Sgarbi. «Gentile Vittorio Sgarbi, le segnaliamo che l’immagine da lei condivisa è una fake news, originata da un fotomontaggio che abbiamo già più volte segnalato alla piattaforma social perché, oltre a diffondere informazioni scorrette e fuorvianti, lede l’immagine della nostra Associazione». L’intervento si è reso necessario perché, a campeggiare sulla testata del meme, c’era il logo della Croce Rossa Italiana, utilizzato in maniera impropria da chi ha creato quel contenuto fake. Un contenuto che circola da tantissimo tempo e di cui la Croce Rossa rifiuta completamente la paternità. È stata condotta, a questo proposito, una vera e propria campagna di informazione dalla Croce Rossa Italiana per provare ad allontanare qualsiasi accostamento con quel meme, ma evidentemente – se rappresentanti delle istituzioni come Sgarbi continuano a condividerlo – la sua penetrazione, ormai, è sin troppo capillare.

Lo testimoniano, a questo punto, anche le risposte di gran parte dei followers di Sgarbi che sono accorsi numerosi a dire la loro rispetto al commento della Croce Rossa. «Informazioni scorrette non mi sembrano proprio, visto quello che si vede in giro» – scrive un utente. Replica un altro: «Sono tutte verità, lo vedo tutti i giorno attorno a me sui miei amici vaccinati». Ma commenti di questo tenore sono tantissimi: «E visto che le persone credono a queste info sbagliate perchè non diffondete quelle vere, mettendoci logo e faccia? Uno dei motivi per cui nascono i “complotti” è che chi di dovere fa un’informazione non del tutto chiara che da ampio motivo di “immaginazione”. Quindi ora date informazioni corrette e chiare in merito e vedete che ne usciranno sempre meno di questi fotomontaggi»; «Ha semplicemente detto la verità. Il punto è sempre stato questo, la verità fa bruciare i cu.. di molti»; «Ma non rompete il ca**o…vero è che è tutto criminale, nessuna tutela della salute».

Vittorio Sgarbi, ultimamente, ha partecipato a diverse manifestazioni in cui si chiedeva l’allenamento delle misure di contenimento del coronavirus, manifestazioni a cui – spesso – hanno partecipato veri e propri negazionisti del virus e dell’efficacia dei vaccini. Le risposte alla Croce Rossa, evidentemente, sono il risultato del coinvolgimento di questa particolare fanbase.

Perché quel meme è una fake news

Le differenze che il meme non mette in evidenza – e che segnalano praticamente il cambio di passo tra una popolazione vaccinata e una popolazione non vaccinata – è che, dopo il vaccino, le possibilità di contrarre una forma grave e letale di coronavirus sono praticamente azzerate. Il fatto di dover indossare ancora la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza, oltre alla possibilità di contrarre comunque il virus in un forma lieve, sono collegate all’efficacia dei vaccini contro le varianti del virus (un argomento su cui, al momento, è in corso dibattito scientifico, quindi è meglio non correre rischi e continuare a indossare la mascherina e rispettare il distanziamento). In ogni caso, i risultati che si sono registrati in Israele – dove la maggior parte della popolazione è stata vaccinata e dove si è registrato un vero e proprio abbattimento dei contagi – dovrebbero far capire da soli quanto sia importante avere una comunità vaccinata. Insomma, quel meme è effettivamente una fake news soprattutto nella parte in cui specifica che tra le persone vaccinate e non vaccinate non c’è alcuna differenza. La Croce Rossa ha provato a spiegarlo. Ma evidentemente, l’argomento era troppo complesso per il popolo dei social: è più facile farsi una risata con una foto di Cetto Laqualunque e dare ancora più risonanza a un post pubblicato da un deputato della Repubblica. Amen.

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