La bufala del video dei soldati ucraini che trascinano cadaveri a Bucha per la “messinscena”

Un filmato tolto dal suo contesto e utilizzato via social (ma anche da alcuni siti web) sta circolando da giorni

11/04/2022 di Enzo Boldi

Tweet in cui appaiono spezzoni di filmati e cancellati di ogni riferimento e spiegazione se non quella cospirazionista. Sedicenti giornalisti che si appoggiano a galassie di portali-blog a loro nome per diffondere e dare ampia portata alla condivisione di fake news. È all’interno di questo ecosistema che ha preso vita l’ennesima bufala attorno all’uccisione di civili ucraini a Bucha, con un video decontestualizzato che – secondo la propaganda filo-russa che vive e lotta sui social – mostrerebbe (ma lo diciamo subito: non dimostra assolutamente quella tesi) i militari ucraini intenti a trascinare corpi senza vita da mettere “sulla scena” per accusare la Russia.

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Mistificazioni con la bandierina russa che accompagna queste paradossali ricostruzioni sui social. Ecco un esempio di quel che è stato condiviso in merito a un video che mostra i soldati ucraini impegnati per le strade del sobborgo alle porte di Kyiv.

Il video pubblicato su Twitter – che non mostreremo per via della crudezza delle immagini – dura quindici secondi e mostra due istanti in cui i soldati ucraini sono immortalati il 3 aprile, quando si sono avviate le operazioni per rimuovere dalle strade di Bucha i corpi senza vita delle vittime. E sì, il video è reale. Non è vera e veritiera, invece, la decontestualizzazione che ne è stata fatta.

Bucha, la bufala dei soldati ucraini che piazzano morti

Immagini che, dunque, sono reali. Eppure sono state fatte passare per elementi che confermerebbero (no, non lo fanno) una messinscena da parte dell’Ucraina attorno al massacro di civili. Di cosa stiamo parlando? Proviamo a spiegare cosa è accaduto citando un tweet di Francesca Mannocchi che si era recata proprio a Bucha nei giorni successivi alla liberazione, riportando la sua testimonianza e quella delle persone che erano lì.

Perché, dunque, quei soldati ucraini trascinavano i corpi senza vita lungo le strade di Bucha? Perché l’allarme “mina” è dietro l’angolo e il rischio che ci sia una carica esplosiva è alto. E vale per i due uomini che compaiono in quel video decontestualizzato e per l’uomo immortalato nello scatto di Francesca Mannocchi. Non si tratta, dunque, della presunta “conferma” della messinscena ucraina per accusare i russi.

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