La Verità contro “La battaglia di Bibbiano”, il corto di Gipi sulle strumentalizzazioni politiche

Il corto di Gipi, all’anagrafe Gianni Pacinotti, ha già sollevato diverse polemiche. “La battaglia di Bibbiano” è stato trasmesso durante una puntata di Propaganda Live, il programma condotto da Dario Bianchi “Zoro” su La7. Ma se l’intento del film di 6 minuti era evidenziare la strumentalizzazione politica di una tragica vicenda, secondo un articolo de La Verità l’intento è invece «dileggiare chi ha denunciato le storture di un potere rosso».

La Verità contro “La battaglia di Bibbiano”, il corto di Gipi sulle strumentalizzazioni politiche

Il cortometraggio realizzato da Gipi vuole fare della satira, seppur pungente, su come il tragico caso di affidamenti illeciti a Bibbiano sia diventato uno strumento nelle mani della politica, snaturando il fatto e rendendolo fantoccio di una campagna elettorale aggressiva e spesso e volentieri condita di fake news. L’intento è chiaro a chi guarda il video di 6 minuti online, o a chi lo ha visto trasmesso su La7 durante la trasmissione condotta da Dario Bianchi, alias Zoro, Propaganda Live.

Eppure il giornale La Verità vi ha visto tutto un altro intento. Il «stomachevole cortometraggio satirico» si legge nell’articolo, «dietro la foglia di fico della stigmatizzazione di chi speculerebbe per scopi elettorali sul caso dei presunti affidi illeciti» finirebbe invece per «dileggiare chi denuncia storture di tutto un sistema di potere rosso». Non solo, attaccherebbe quindoi anche «le famiglie e i bambini che hanno tanto patito». La messa in onda, continua l’articolo, coincide anche con l’atto ufficiale del gip Luca Ramponi di disporre l’archiviazione nei confronti di due genitori «sfiduciati», indicati dai servizi sociali di Val d’Enza come autori di abusi che invece non sono mai avvenuti.

Gipi risponde alle critiche con 3 punti

La parodia della guerra inscenata da Gipi sarebbe un tentativo di «assolvere la classe dirigente e gli amministratori locali del Pd». Su twitter Marco Gervasoni ha condiviso la foto del giornale chiedendo: «Strappare i bambini ai poveri per i satiri(ci) di sinistra è motivo di ilarità?». A rispondergli è proprio Gipi che evidenzia 3 grandi problemi nell’interpretazione del suo corto data da La Verità. «1. Il bersaglio del corto sono gli sciacalli» scrive il fumettista ribadendo ancora una volta l’intento del suo mini film. «2. Il  Il titolo del corto è in italiano. Non è “the battle of Bibbiano”. Quando si fa finta di aver visto una cosa si deve fare attenzione ai dettagli» continua il fumettista evidenziando un errore nell’articolo, e concludendo poi rispondendo alle accuse di essere uno dei classici “sinistroidi” che «dovrebbero amare i poveri e difendere gli oppressi, invece per le classi subalterne provano solo disprezzo» chiarendo la sua posizione politica: «3: Io sono di centro».

 

 

(Credits immagine di copertina: fermo immagine “La battaglia di bibbiano” Vimeo Gipi (Gianni Pacinotti))

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