Il Corriere e Julian Assange «accusato di aver cospirato con la Russia»

Secondo il quotidiano, il giornalista australiano avrebbe anche ordito contro gli Stati Uniti fornendo dati a Vladimir Putin. Ma non è così

12/12/2021 di Enzo Boldi

La notizia che l’Alta Corte di Londra ha deciso di dare il via libera all’estradizione di Julian Assange – richiesta dagli Stati Uniti – ha riacceso le luci dei riflettori sul caso che vede coinvolto il giornalista australiano, accusato dagli USA di diversi reati. Tutto è collegato al suo sito – che ha co-fondato e per il quale è stato capo-redattore – WikiLeaks dove, diversi anni fa, vennero publicati alcuni documenti esclusivi (che, secondo la Casa Bianca, non sarebbero dovuti diventare di dominio pubblico) sulle guerre in Afghanistan e in Iraq (ma anche dei cosiddetti “Guantanamo Files“). Ma, il Corriere della Sera nel raccontare questo nuovo capitolo di questa storia ha commesso un errore.

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Nell’articolo pubblicato nell’edizione di ieri, sabato 11 dicembre 2021, a pagina 16 del Corriere della Sera, si parla delle tante accusa mosse contro Julian Assange dagli Stati Uniti. Ecco l’estratto incriminato.

«Assange, inoltre, è accusato di aver aiutato Manning ad hackerare i computer e di aver cospirato con la Russia». Ma questa non è la realtà. Un errore nella narrazione che rende ancor più paradossale tutta questa vicenda.

Julian Assange non ha cospirato con la Russia, come dice il Corriere

Perché non vi è mai stata una conferma del legame tra Julian Assange e, per esempio, il Russiagate. Come spiega Fabio Chiusi su Valigia Blu, infatti, uno dei quotidiani ad aver cavalcato questa ipotesi – che no fa parte delle accuse mosse contro il giornalista australiano, nonostante i tentativi americani – è stato il The Guardian che, in più di un’occasione, ha parlato di questa presunta cospirazione a braccetto con il Cremlino. Ma, ribadiamo, questo fatto non è mai stato dimostrato e quell’accusa non è stata mai mossa contro il co-fondatore di WikiLeaks, perché priva di fondamento.

(foto IPP/zumapress)

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