Open Arms, Italia Viva non c’è: verso il no in giunta all’autorizzazione a procedere

Italia Viva non vota sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms. La giunta per le elezioni e le autorizzazioni al Senato dovrà decidere oggi con quale parere rinviare la votazione all’aula. E se la minoranza è compatta (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e i dissidenti del Movimento 5 Stelle come Mario Michele Giarrusso, più un senatore delle Autonomie che si era comportato in maniera analoga anche sui casi Diciotti e Gregoretti), la maggioranza si presenta in commissione spaccata.

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Italia Viva non vota, le motivazioni

«Italia Viva – ha detto Francesco Bonifazi che è il capogruppo di Italia Viva nella commissione del Senato – ha deciso di non partecipare al voto sulla vicenda Open Arms: ci rimettiamo dunque all’aula. Non c’è stata a nostro parere un’istruttoria seria, così come avevamo richiesto sia in questo caso che nella precedente vicenda Gregoretti : era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali  di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall’ex ministro dell’Interno, che non sono arrivate». Con le defezioni di Italia Viva, la maggioranza non raggiungerà i 12 voti necessari a far passare l’autorizzazione a procedere.

Italia Viva non vota, scontato il no all’autorizzazione a procedere contro Salvini

Scontato dunque che la commissione guidata dal forzista Maurizio Gasparri darà esito negativo alla richiesta di autorizzazione a procedere che è arrivata dal tribunale di Palermo. Il passaggio in giunta, tuttavia, non è decisivo perché spetterà comunque all’aula del Senato, in seduta collegiale di votazione, dare il parere definitivo sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini.

Certo, il passaggio del partito di Matteo Renzi nei confronti di Matteo Salvini sembra essere molto emblematico. Già c’erano state questioni aperte sul caso Gregoretti, appianate da un voto compatto di Italia Viva in Senato. Adesso la partita si annuncia ancora più delicata, con una maggioranza in cui Italia Viva continua a fare il bello e il cattivo tempo. Anche su questioni che appaiono più scontate di altre.

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