Ma il “modello BBC” (che qualcuno vuole per la Rai) è quello di chi intervista Diana con l’inganno?

L'attacco della monarchia alla televisione pubblica britannica

21/05/2021 di Gianmichele Laino

Sono quelle cose dalle quali non si torna più indietro. Il marchio BBC è completamente rovinato dopo questo attacco feroce della monarchia, successivo al report interno che ha confermato come il giornalista Martin Bashir, nel 1995, abbia ingannato Lady D per strapparle la più clamorosa intervista della sua storia da principessa del Galles, quella in cui parlò dell’affollato matrimonio con Carlo, dei suoi problemi di bulimia, dei suoi tentativi autolesionisti. Una intervista che poteva – in qualche modo – configurare un vero e proprio colpo di stato contro la famiglia reale britannica. E che, in realtà, fu frutto di un inganno.

LEGGI ANCHE > Il casino che ha fatto lo streaming di Paramount Plus per l’intervista di Oprah a Harry e Meghan

Intervista BBC a Lady D, l’attacco dei reali

Il giornalista mostrò dei falsi bonifici alla principessa. L’aveva convinta che in realtà la famiglia reale aveva assoldato persone per farla pedinare, che i servizi dell’MI6 non stavano facendo altro che fabbricare prove false per incastrarla. Da lì, il giornalista riuscì a ottenere che Diana rivelasse le verità scomode nell’intervista, provocando la più grave crisi familiare della monarchia dell’ultimo secolo. Una crisi che – visto il mutare dei tempi – aveva portato la Gran Bretagna a riflettere seriamente sulla possibilità di cambiare sistema di governo.

L’ammissione della BBC sul metodo oscuro utilizzato per ottenere l’intervista a Diana non è passata inosservata, causando un intervento diretto del principe William (e – in separata sede – anche di Harry). «Nostra madre Diana è stata vittima della Bbc – ha affermato in un video -. Non di un giornalista, ma di tutta la tv pubblica. Per colpa di quell’intervista i suoi rapporti con nostro padre Carlo sono stati rovinati irrimediabilmente. Nostra madre è stata usata. E sono stati anche questi episodi a farla stare male e infine a rubarle la vita».

La BBC e la riforma della Rai

Parole che suonano come macigni sul servizio pubblico britannico, che rischia un collasso di credibilità davvero senza precedenti, proprio nel momento in cui sembra essere più spietata la concorrenza – rispetto a notizie e approfondimenti che la BBC era solita proporre – di altre emittenti che, con apparati più moderni e tecnologici, sono pronti a prendersi il mercato del broadcast britannico. E pensare che, in Italia, il modello BBC viene sempre e costantemente indicato come stella polare per la governance della Rai. Una Rai che, sicuramente, ha delle discrasie notevoli al suo interno. Ma che, se deve essere riformata, non può esserlo certo in questa direzione.

Share this article
TAGS