«La cocaina gestisce la tua vita»

L'intervista a Matteo Cambi, la cui storia è stata assimilata (in modo errato) a quella di Alberto Genovese

22/11/2020 di Gabriele Parpiglia

Ne avevamo già parlato la scorsa settimana. E oggi pubblichiamo la video intervista a Matteo Cambi la cui storia e le cui vicende personali sono state paragonate al caso Genovese. Ma l’imprenditore spiega a Giornalettismo quali siano le differenze e perché quel paragone sia del tutto fuori luogo. E non solo. Si parla anche di dipendenza dalle droghe e di come riescano non solo a condizionare, ma a gestire del tutto la vita di una persona.

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«Quando pippavo, arrivavo anche a 8-9 pezzi al giorno. Io credevo di gestire la situazione ma era la situazione e la coca a gestire me. Anche per Genovese è stato così. Sotto effetto di cocaina ho comprato un jet privato, una cintura di brillanti di Brad Pitt e una volta al ristorante ho chiesto il conto e le ‘colonne’ che abbellivano il locale – ha spiegato Matteo cambi a Giornalettismo -. Purtroppo avevo amici accanto che mi dicevano sempre sì. Avrei preferito i no e tanti schiaffi. Il mio tuttofare vedeva che ero posseduto dalla bamba e un giorno ha organizzato una retata per far arrestare gli spacciatori. Ma io ho continuato lo stesso. La mia storia con Alberto Genovese non c’entra nulla nella parte legata ai reati, sul consumo della cocaina invece sì».

Intervista a Matteo Cambi sul caso Genovese

«So che ora lui starà malissimo e in astinenza. Io sarei morto, mi sono salvato perché mi hanno arrestato. Genovese con il suo arresto forse ha salvato nuove vittime. Giusto che paghi. Però quando pippi e i tuoi amici ti dicono di sì , succede che…».

Ecco il racconto di Matteo Cambi, la sua video intervista per Giornalettismo, mentre parla da ex tossico dipendente della sua vicenda  e degli effetti che la cocaina fa quando sei milionario come lo era lui, come… Alberto Genovese.

(foto di copertina: Giornalettismo)

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