Internet come speranza nel conflitto ucraino

Internet si è rivelato fondamentale ben più di una volta per aiutare gli ucraini dall'inizio del conflitto con la Russia

14/05/2023 di Redazione Giornalettismo

Che ruolo hanno internet e tutte le varie applicazioni che hanno bisogno della rete per funzionare nell’ambito del contesto del conflitto in Ucraina? Abbiamo parlato di rete e disinformazione, di rete come arma ma è doveroso – per raccontare la realtà nella sua completezza e rendere conto della complessità di quanto accade – evidenziare anche tutte le volte in cui internet si è rivelato (e continua a rivelarsi) una preziosa risorsa per la sopravvivenza del popolo ucraino. Non solo sopravvivenza, comunque, ma anche per far sì che la vita di chi è rimasto nel Paese prosegua quanto più normalmente possibile.

In quali occasioni internet ha fatto la differenza?

Nel monografico di Giornalettismo dedicato alla questione siamo partiti dall’attualità – ricapitolando, per esempio, che ne è stato della copertura tramite Starlink promessa da Elon Musk e spiegando in che modo l’Ucraina sfrutti il potenziale della rete per la cybersecurity ai massimi livelli – per tornare indietro all’inizio del conflitto, quando internet si è rivelato fondamentale per salvare la vita delle persone.

In particolar modo, quando il conflitto è esploso in rete – parallelamente – sono esplose le opportunità di aiuto e di collegamento con i profughi: dalle raccolte fondi passando per i gruppi di couchsurfing, sono germogliate molte realtà per fornire quanto più aiuto possibile alle vittime di questo conflitto e delle sue conseguenze. Internet si rivela fondamentale oggi, permettendo a tanti bambini e ragazzi rimasti in Ucraina di seguire le lezioni in DAD riducendo il rischio di finire vittima di bombardamenti. Anche per i giornalisti indipendenti russi la rete e gli strumenti che offre si stanno rivelando fondamentali per poter continuare a svolgere correttamente il proprio lavoro, aggirando la censura.

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